FOTO Marcia della Pace, Vescovo Palmieri: “Abbiamo marciato a nome di tutti coloro che sono stati ridotti al silenzio”

ASCOLI PICENO – “A nome di tutti coloro che sono stati ridotti al silenzio, di chi è caduto vittima delle guerre, di chi vede negati i propri diritti, la giustizia, la speranza, la pace. A nome di tutte queste persone, oggi noi sfiliamo per la Pace.”

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Con queste parole del Vescovo Gianpiero Palmieri è iniziata, venerdì 11 aprile, la Marcia della Pace ad Ascoli Piceno. Partita dalla Santissima Annunziata, una lunga fila silenziosa di persone ha attraversato le vie della città, fino a raggiungere il Chiostro di San Francesco.

Giovani, famiglie, bambini, anziani: tutti uniti nel silenzio, per testimoniare un desiderio profondo e autentico di pace. Il corteo è passato tra le case mentre, dentro gli appartamenti, si stava cenando. Alcuni si sono affacciati incuriositi da quella presenza discreta e potente, altri sono rimasti indifferenti. Qualcuno, pur conoscendo l’iniziativa, ha scelto di non partecipare per la mancanza di un invito diretto. Ma la Pace, come è stato ricordato, non si ostenta: si desidera, si sceglie, si costruisce. E per molti, soprattutto per i più anziani, essere presenti è stato un atto di coraggio e determinazione.

Una marcia per la Terra, una marcia per la Pace

L’iniziativa si inserisce tra gli eventi organizzati in occasione della 55ª Giornata Mondiale della Terra, promossi dalla diocesi di Ascoli Piceno e da quella di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto. Quest’anno il focus è stato proprio sul legame profondo tra la pace e la cura del Creato: non può esserci salvaguardia ambientale senza giustizia e riconciliazione tra i popoli.

Nel pomeriggio, presso la chiesa dell’Annunziata, si è tenuto un incontro sul tema degli stili di vita e dell’economia circolare, curato da Adriano Sella, coordinatore della Rete Interdiocesana degli Stili di Vita. Con lui il prof. Carlo Santulli, docente di Economia Circolare e Gestione dei Rifiuti all’Università di Camerino, e i pescatori di San Benedetto del Tronto, testimoni del progetto “A pesca di plastica”, per la tutela del mare.

Don Tonino Dell’Olio: “La pace è opera di giustizia”

A concludere la Marcia, l’intervento appassionato di Don Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi ed ex coordinatore di Pax Christi. Le sue parole hanno scosso le coscienze: “La pace non è semplicemente assenza di guerra, né un fragile equilibrio tra le forze. È opera di giustizia, è il frutto di una profezia coraggiosa, capace di parlare con franchezza.”

Don Tonio Dell’Olio ha ricordato come il riarmo, l’uso delle armi come strumento di difesa, e la mentalità del “Si vis pacem, para bellum” – se vuoi la pace, prepara la guerra – siano fallimenti storici.

“Abbiamo una storia scolpita dalle guerre, non dalla pace. È tempo di invertire la rotta, di investire in istruzione, sanità, giustizia sociale. La sicurezza vera non si costruisce con i missili, ma con scuole sicure e accesso alle cure.”

Ha evocato il grido delle vittime di ogni conflitto, da Gaza all’Ucraina, sottolineando l’importanza di adottare uno sguardo nuovo: non quello dei contendenti, ma quello delle vittime, delle madri, dei bambini, dei popoli distrutti.

Ha poi richiamato il valore del dialogo interreligioso, citando il celebre incontro di Assisi del 1986 voluto da Giovanni Paolo II, in cui le religioni si unirono in preghiera per la pace.

“Chi prega ha le mani sul timone della storia,” ha ricordato don Tonino citando don Tonino Bello. “In tempi di tempesta, è il momento di mettere da parte sementi di speranza.”

Un cammino condiviso

A chiudere l’incontro è stato il Vescovo Gianpiero Palmieri, che ha ringraziato don Tonino per le sue parole “lucide e vere” e ha salutato i partecipanti con un invito alla continuità:

“L’anno scorso celebravamo la Giornata della Terra con una preghiera interreligiosa in Piazza Arringo. Quest’anno, grazie a Libera, ci siamo messi in cammino. Ma ora servono gesti concreti, segni coerenti con il nostro desiderio di pace.”

Una veglia di preghiera

Per tutta la notte tra venerdì e sabato, nella Chiesa dell’Adorazione in Piazza Roma e nella Chiesa di Sant’Agostino di Grottammare, si è pregato senza sosta per la pace. In un mondo lacerato dai conflitti, Ascoli ha scelto il silenzio, la testimonianza, la speranza.

 

Redazione:

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  • Grazie, grazie, grazie Mons. Palmieri. Ci vorrebbero ridurre al silenzio e toglierci la LIBERTÀ. Noi l' amiamo anche per la Sua tenace dedizione verso i più fragili. Che Dio La ricompensi.