Leonardo Natalini, la nuova promessa del nuoto marchigiano tra sogni, bracciate e sacrifici

Leonardo Natalini

GROTTAMMARELeonardo Natalini, 14 anni, nuotatore della “Delphinia Team Piceno”, con sei Ori regionali e un settimo posto ai Campionati Italiani Giovanili, si conferma tra i migliori atleti della sua categoria.  Leonardo, che frequenta la terza media dell’Isc “G. Leopardi” e che si allena quotidianamente nell’impianto “Grottammare Piscine” in questa intervista racconta le sue emozioni, le sfide affrontate e il legame profondo con il nuoto, dentro e fuori dall’acqua.

Leonardo, ti sei qualificato ai Campionati Italiani di Categoria Invernali in ben quattro gare: che emozione è stata ricevere questa notizia?

Il mio allenatore ci ha iscritto a diverse gare per darci tante occasioni per qualificarci, ma io non credevo di poterci riuscire. A Fano, dopo la gara dei 200 rana, ho visto che il mio tempo era inferiore al tempo limite per la qualificazione: ero incredulo e felicissimo. Da lì ho preso fiducia e mi sono qualificato in altre tre gare più quella di fondo. È stata una grandissima soddisfazione, un premio per il mio impegno e quello dei miei allenatori.

Hai solo 14 anni e sei già protagonista a livello nazionale: come riesci a conciliare l’impegno negli allenamenti con quello scolastico?

Mi ritengo molto fortunato, perché nonostante gli impegni riesco ad ottenere ottimi risultati a scuola. Lo sport mi ha insegnato a essere disciplinato e a organizzare bene il mio tempo.

Qual è stato il momento più difficile della stagione e come lo hai superato?

L’attesa della gara dei 1500 stile libero ai Campionati Italiani è stata la più difficile. Era la gara a cui tenevo di più. La tensione era altissima, ma appena ho toccato l’acqua è svanita. Mi sono concentrato e sono riuscito a fare una buona gara.

Cosa rappresenta per te il nuoto?

Anche se è uno sport individuale, per me il nuoto è soprattutto un momento di aggregazione. Ho stretto belle amicizie nella squadra, che vedo anche fuori dagli allenamenti. I miei allenatori sono fondamentali per la mia crescita, mi seguono fin da piccolo. Il nuoto è uno stile di vita: anche l’alimentazione e il riposo sono importanti.

Hai un atleta a cui ti ispiri?

Non ho un idolo preciso, ma mi sono appassionato molto durante le Olimpiadi di Parigi. Mi ha colpito soprattutto la gara dei 1500 stile libero di Gregorio Paltrinieri: è stata davvero emozionante.

Guardando al futuro: quali sogni hai, sia in vasca che fuori?

In vasca il mio sogno è partecipare a una gara internazionale. Fuori dall’acqua, al momento, è raggiungere i migliori risultati scolastici possibili.

 

Leonardo Natalini

Ottimi risultati, dunque, per il giovane nuotatore della “Delphinia Team Piceno” ai Campionati Regionali di Ascoli Piceno dove, nella sua categoria, ha conquistato ben sei medaglie d’oro individuali, dimostrando versatilità e resistenza in stili e distanze molto diverse tra loro. A questi successi si aggiungono due medaglie in staffetta: un Argento nella 4×100 mista e un bronzo nella 4×200 stile libero categoria Ragazzi, contribuendo anche al risultato complessivo della sua squadra. Il suo talento è emerso anche a livello nazionale, dove ha partecipato ai Campionati Italiani Giovanili (Criteria) a Riccione, centrando ottimi piazzamenti tra cui un 6º posto nei 400 misti e un 7º nei 1500 stile libero, confermandosi tra i migliori atleti italiani della sua età. Infine, nella prova indoor di fondo sui 3000 metri stile libero, sempre a Riccione, Leonardo ha chiuso al 7º posto generale nella categoria 2010/11, risultando il miglior atleta tra i nati nel 2011. Questo gli è valso anche un premio speciale conferito dal responsabile della manifestazione.

Luigina Pezzoli:
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