MONTEPRANDONE – Oggi, venerdì 18 aprile, Monteprandone e Centobuchi si preparano a vivere insieme un’intensa giornata di fede, memoria e partecipazione. Due appuntamenti che richiamano ogni anno centinaia di persone per un momento collettivo di raccoglimento e spiritualità.

Nel borgo storico di Monteprandone, alle ore 21:00, prenderà il via la Processione del Cristo Morto, un rito che si tramanda da oltre 166 anni e che continua a rappresentare uno dei momenti più profondi dell’identità locale. Confraternite, figuranti, portatori, musicisti e volontari attraverseranno le vie del centro, dando vita a una manifestazione che unisce sacro e comunità in una cornice di grande intensità emotiva.

Il Sindaco Loggi ha espresso un ringraziamento speciale alla Parrocchia San Nicolò di Bari, a Don Vincent Ifeme, alla Confraternita della Pietà e della Morte guidata da Maurizio Caponi, e a tutti coloro che rendono possibile questo momento con passione e dedizione. L’edizione 2025 sarà anche l’occasione per ricordare Bernardino Mercatili, figura storica della Confraternita, venuto a mancare lo scorso settembre: la sua eredità morale vive ancora oggi nei cuori della comunità.

Contemporaneamente, a Centobuchi, si svolgerà la Rievocazione della Passione di Cristo, un evento nato nel 1992 e oggi divenuto parte integrante della vita religiosa del territorio. Scene drammatiche, costumi d’epoca e coinvolgenti interpretazioni animeranno le strade, raccontando la Passione con profondità e rispetto. “Un’iniziativa resa possibile dall’impegno – afferma il Sindaco Loggi – dell’Unità Pastorale Regina Pacis e Sacro Cuore, guidata da Don Armando Moricone e Don Matteo Calvaresi, insieme ai tanti volontari.

Due eventi, un unico grande messaggio: risvegliare la comunità, mantenendo viva la memoria e rinnovando la fede in un tempo che chiede silenzio, riflessione e condivisione.

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