SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande gioia nella Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto per le cinque catecumene che stasera, 19 Aprile 2025, alle ore 22:30, presso la cattedrale Santa Maria della Marina, riceveranno il Battesimo, la Cresima e l’Eucarestia durante la Veglia Pasquale presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri.
Le cinque signore, giovani ed adulte, hanno compiuto un cammino di due anni e sono state preparate a ricevere i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana da un gruppo molto speciale di catechisti: don Guido Coccia, Rinalda Marzetti, Francesca Russo e Luigi Vecchiarelli.
Le abbiamo incontrate per farci raccontare la loro storia e ne è venuto fuori uno spaccato di Chiesa molto belloed accoglienti.
Edlira
50 anni, proveniente dall’Albania, parrocchia “Regina Pacis” in Centobuchi di Monteprandone
“Per me la decisione non è arrivata da un giorno all’altro, bensì l’idea di diventare cristiana mi è venuta in mente già trent’anni fa, quando avevo venti anni ed ero ancora in Albania. Vedevo il papa e tutte le persone che riusciva a riunire. Mi è venuta la voglia di saperne di più sulla religione cristiana e ho letto la Bibbia, ma all’epoca c’erano molti divieti di culto. Poi sono venuta in Italia e ho potuto esprimere la mia fede più liberamente. La cosa principale che mi ha fatto decidere di ricevere i Sacramenti è stata la voglia di sentirmi parte della Chiesa, come tutte le altre persone che frequento. Quando vado a Messa, non posso fare la Comunione ed è capitato che mi sia sentita esclusa. Perché non posso anch’io ricevere l’Eucaristia, dal momento che credo? Inoltre io sono vedova. Prima che mio marito morisse, ha espresso il desiderio di fare il funerale in chiesa, ma, non essendo battezzato, pensavamo che non si potesse fare; invece il nostro parroco lo ha accolto. Per me è stato un gesto di accoglienza molto bello che mi ha fatto amare ancora di più la Chiesa. Così, seguita e consigliata dal parroco don Matteo Calvaresi, ho preso la decisione. E nel tempo ho scoperto ed apprezzato il grande amore del Signore per noi, il suo accettare anche la morte e il dolore per noi, il suo donarsi fino in fondo, pur sapendo a cosa sarebbe andato incontro. Un amore così non può non essere corrisposto”.
Alexa e Monica
Sorelle di 18 e 13 anni, provenienti dall’Honduras, parrocchia “Santi Gregorio Magno e Niccolò” in Ripatransone
“Per noi l’idea di avvicinarci alla Chiesa è nata osservando la nostra comunità. Un po’ dal vedere i nostri genitori, che sono battezzati e che spesso ci hanno proposto di entrare a far parte della Chiesa. Un po’ nel vedere le persone che svolgono molti servizi in parrocchia e si dedicano agli altri. Un po’ dal gruppo dei nostri amici e dei compagni di scuola, una piccola comunità di cui ci siamo sempre sentiti parte, ma mancava l’ufficializzazione. Un po’ anche dalle parole del nostro parroco don Nicola Spinozzi, che in molte occasioni ci hanno colpito ed entusiasmato. In questo cammino abbiamo scoperto la misericordia di Gesù, una misericordia così grande che non può che spingerci a fare come Lui, a perdonare anche noi le piccole mancanze e le piccole fragilità dei nostri fratelli e delle nostre sorelle. Poi anche la gentilezza: Gesù è gentile con tutti, persino quando si avvicina all’adultera. Magari anche noi oggi riuscissimo a vivere le relazioni con gli altri in questo modo, mostrando gentilezza e perdonando: sarebbe un mondo meraviglioso!”.
Amarilda
36 anni, proveniente dall’Albania, parrocchia “San Pio X” in San Benedetto del Tronto
“Per me la storia è diversa! Inizialmente io non pensavo a ricevere i Sacramenti, non lo ritenevo importante. Tutto è nato dal desiderio di mio figlio, il più piccolo, che ha voluto ricevere il Battesimo. Lui ora ha 11 anni. Quando ha visto che i suoi amici stavano facendo il percorso di catechismo in preparazione alla Prima Comunione, anche lui ha voluto farlo per curiosità, ma poi il cammino gli è piaciuto talmente tanto che ha voluto ricevere anche lui il Sacramento dell’Eucarestia e del Battesimo. Da lì ho cominciato a frequentare la comunità cristiana e mi è piaciuto far parte di questa grande famiglia allargata. Così il parroco don Ulderico Ceroni mi ha proposto di iniziare il cammino per ricevere i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana e, dopo i primi tempi, in cui avevo solo una semplice curiosità, con il tempo mi sono sentita profondamente coinvolta. In particolare mi ha colpito la grande umiltà di Gesù, il suo essere re, ma vivere da servo. Mi piacerebbe che tutti vivessimo in questo modo”.
Svetlana
52 anni, proveniente dalla Serbia, parrocchia “Cristo Re” in Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto
“Ho questo desiderio di diventare cristiana da molto tempo, ma, essendo adulta, mi sentivo in difficoltà a frequentare il catechismo con i bambini. Poi due anni fa ho scoperto che esisteva un cammino specifico per adulti in preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana e così mi sono iscritta, anche consigliata dal mio parroco don Gian Luca Rosati. Tra l’altro il prossimo 6 Settembre mi sposerò con l’uomo con cui sto da trent’anni: è un amore maturo e vogliamo sposarci in Chiesa, sotto la protezione dello Spirito Santo. Credo molto, sento il Signore molto vicino e ricevere questi Sacramenti sarà, per me, motivo di grande gioia”.
Ringraziamenti
Le cinque catecumene hanno espresso la volontà di effettuare alcuni ringraziamenti: “Ringraziamo prima di tutto il Signore, per esserci venuto incontro; poi i nostri parroci e le nostre comunità di appartenenza; infine don Guido, Francesca, Luigi e Rinalda, che ci hanno accolto a braccia aperte, ci hanno fatto sentire parte di una grande famiglia e ci hanno messo a nostro agio, come se fossimo a casa nostra”.
Roberto
che Dio vi aiuti vi protegga e vi stia sempre affianco lo meritate tutte un grande abbraccio a tutte da Roberto