SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 21 aprile alle ore 18.00, nella nostra Chiesa Parrocchiale, si è svolto un bel momento di comunità, accompagnato dalla musica della PicenOrchestra, dalle coreografie della scuola di danza “Danza è…” di Brescia e dalla creatività dell’Officina Artistica di Francesco Terna. A seguire, è stata inaugurata ufficialmente l’area rinnovata dell’oratorio, dove i presenti hanno potuto ammirare i murales realizzati da Francesco Terna e altre sue opere sul tema dell’amore di Dio e del prossimo.

Nei mesi precedenti, infatti, le stanze dell’oratorio erano state abbellite con murales ispirati ad alcuni dei soggetti presenti nella Chiesa, per aiutare chi frequenta questi spazi a riconoscere nella propria vita la presenza di Gesù e dei Santi. Le immagini rappresentano amici e compagni di cammino che, con amore, ci sostengono: all’inizio del corridoio sono stati dipinti Cristo Re e San Giorgio; nella prima stanza, don Bosco; nella seconda, la Madonna con Gesù Bambino; nella terza, il beato Carlo Acutis; nella quarta, San Francesco; e nella quinta, Santa Teresa di Calcutta.

Don Gian Luca Rosati ha condiviso così il significato dell’iniziativa: “‘L’amore è l’unica strada’ – questo titolo l’abbiamo scelto insieme a Francesco, al termine dei lavori. Sentivamo il desiderio di condividere con la comunità pensieri, emozioni, bellezza. Il titolo è nato spontaneamente, ispirato da un versetto dell’Evangelista Giovanni: ‘Gesù… avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine’ (Gv 13,1). Il triduo pasquale che abbiamo vissuto è stato un cammino sulla Via dell’Amore – la via della Passione, Morte e Risurrezione – la via di Gesù, che non vogliamo mai abbandonare.

Durante l’inaugurazione, è stato ricordato anche Papa Francesco e tutte quelle persone che con la loro vita buona ci ispirano a cercare e vivere il bene. L’evento è stato anche un momento di riflessione sul celebre passo della Prima Lettera ai Corinzi (1Cor 12,31 – 13,13), proclamato durante l’incontro: “La carità è magnanima, benevola… non avrà mai fine.”

Don Gian Luca ha raccontato aneddoti personali e spirituali, sottolineando come la chiesa, sin dall’infanzia, sia stata per lui un luogo di dialogo e scoperta, dove ha imparato ad ascoltare non solo l’eco della sua voce, ma la voce dell’Amore che risponde e accompagna.

I murales realizzati nelle sale dell’oratorio sono in continuità con le immagini presenti nella Chiesa, a testimoniare il legame profondo tra liturgia e vita comunitaria. L’unica figura nuova introdotta è il beato Carlo Acutis, prossimo alla canonizzazione: un testimone moderno dell’amicizia con Gesù e della bellezza di una vita guidata dal Vangelo.

“Sono tutte persone vive – ha detto ancora Don Gian Luca – che ci accompagnano, ci incoraggiano, ci ispirano. Sono la dimostrazione che la via dell’amore è l’unica strada, la via di Gesù.”

L’artista Francesco Terna ha illustrato il significato dei murales e dei quadri presenti in ogni stanza, parte di un progetto artistico più ampio dal titolo Materia Prima, che sarà presentato a fine anno. Ogni quadro è costruito su due livelli: uno sfondo che evoca la memoria, il vissuto, le radici, e una figura principale che rappresenta la direzione verso cui la nostra vita si orienta.

“L’amore – ha concluso Francesco – è il tema che abbiamo scelto perché racchiude tutto. Non importa chi siamo o da dove veniamo: dentro questa parola ognuno si può ritrovare.”

L’inaugurazione si è conclusa in un clima di gioia, fraternità e speranza, lasciando nei cuori di tutti il desiderio di continuare a camminare insieme sulla via più sublime: la via della Santità e dell’amore.

 

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