“La Repam condivide il dolore per la morte del nostro padre Papa Francesco, che muore in piedi come gli alberi della nostra Amazzonia servendo e benedicendo fino all’ultimo istante della sua vita terrena. La terra di questa Amazzonia che lui ha tanto amato e curato lo ringrazia per il tanto lavoro in difesa della nostra casa comune, che la Pasqua Risorta che lui sta già vivendo in cielo ci aiuti a continuare come pellegrini della Speranza su questa terra, continuiamo uniti a seguire il suo esempio”. Lo ha dichiarato mons. Rafael Cob, presidente della Rete ecclesiale panamazzonica, dopo aver appreso la morte di Papa Francesco, avvenuta stamattina.
Secondo la Rete ecclesiale, come si legge sul suo sito, “in tempi di crisi climatica e di crescenti minacce all’Amazzonia, la visione di Francesco rimane attuale e necessaria. Il suo profondo amore per la natura e i popoli si è tradotto in strutture ecclesiali vive come la Repam, il Sinodo per l’Amazzonia, l’esortazione apostolica Querida Amazonía e la creazione della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia – Ceama. Tutte tappe fondamentali del suo pontificato. Oggi l’Amazzonia ricorda con gratitudine uno dei suoi più grandi alleati che sta facendo il suo ultimo passo verso il Dio della vita”.

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