Di Simone Incicco
ASCOLI PICENO – Il 25 aprile ad Ascoli Piceno, in una giornata che dovrebbe essere dedicata unicamente al ricordo della Liberazione dal nazifascismo, un gesto semplice – l’affissione di uno striscione con scritto “buono come il pane, bello come l’antifascismo” – è stato oggetto di una doppia identificazione da parte delle Forze dell’Ordine.
Un episodio che ha profondamente toccato non solo Lorenza Roiati, nipote di due partigiani e titolare del panificio “L’Assalto ai Forni”, ma anche la comunità cittadina.
Probabilmente sarebbe passato inosservato alla cronaca nazionale, come tanti altri striscioni realizzati per l’occasione.
Invece, si è trasformato in motivo di tensione.
È giusto vigilare: le Forze dell’Ordine tutelano la sicurezza di tutti i cittadini.
Ma, una volta accertato il contenuto dello striscione, la doppia identificazione ha lasciato un sapore amaro.
L’insinuarsi poi delle polemiche politiche, alimentate dalla campagna elettorale regionale ormai imminente, ha ulteriormente esasperato i toni, fino ad arrivare agli ignobili striscioni apparsi nella notte ad Ascoli.
Abbassare i toni. Disarmare le parole.
Ricordare, come ci ha invitato a fare Papa Francesco poco prima della sua morte, che “le parole non sono mai soltanto parole: sono fatti che costruiscono ambienti umani. Possono collegare o dividere, servire la verità o servirsene.”
In un tempo fragile che ci rende più lucidi e consapevoli di ciò che davvero conta – la vita, la pace, la libertà -, dobbiamo imparare a usare le parole per unire, non per dividere.
Facciamo quindi appello alla Politica, con la P maiuscola, quella che contiene anche la Pace.
In un’epoca in cui la guerra ancora devasta popoli e terre, siamo chiamati a essere artigiani di pace, anche e soprattutto nelle nostre città, nei nostri condomini, nelle nostre famiglie.
Chiediamo che la Politica torni ad essere artigiana di Pace, e che tutti, per il bene della comunità Picena e del nostro Paese, tornino ad abbassare i toni.
Siamo certi che il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, in quanto primo cittadino ed espressione dell’intera comunità, saprà accogliere questo appello alla Pace e, a nome di tutti, offrirà una stretta di mano a Lorenza Roiati.
Michael
Condannando i contro-striscioni vorrei dire che 1 lo striscione del forno che "l'antifascismo è bello" non è proprio un'espressione felice visto quello che i cosiddetti "partigiani" ne hanno fatte delle bruttissime a guerra finita per giunta 2 la polizia purtroppo per 2 volte ha fatto gli accertamenti ma non ha intrapreso nessuna azione. 3 Chi ci ha ricamato sopra questo fatto ha incrementato la polemica ed addirittura lo sciacallaggio da parte di certi e gli striscioni cretini.