Per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria in tutta l’Unione europea, la Commissione propone oggi una revisione globale delle norme comuni in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli. “Le nuove norme – secondo la Commissione – terranno conto della crescente presenza di veicoli elettrici e si adatteranno alle tecnologie emergenti. Introdurranno ispezioni rafforzate, comprese ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e sistemi avanzati di assistenza alla guida, ispezioni annuali per le auto e i furgoni più vecchi e metodi avanzati di prova delle emissioni per rilevare i veicoli ad alte emissioni al fine di ridurre l’inquinamento da polveri sottili”. L’Esecutivo propone inoltre di introdurre “certificati digitali di immatricolazione dei veicoli e di controllo periodico, semplificare la condivisione transfrontaliera dei dati e proteggere i cittadini da attività fraudolente come la manomissione del contachilometri”. Le modifiche proposte “riflettono l’impegno dell’Ue a favore di una mobilità sicura e sostenibile, garantendo nel contempo la libera circolazione delle persone e delle merci. Tra il 2026 e il 2050, si stima che queste proposte salveranno circa 7.000 vite e impediranno circa 65.000 feriti gravi”. A tal fine, la Commissione propone di rivedere tre direttive: quelle relativo ai controlli tecnici periodici dei veicoli, ai documenti di immatricolazione dei veicoli e ai controlli su strada dei veicoli commerciali. Vengono posti sotto osservazione speciale i veicoli non sicuri e invecchiati, “che contribuiscono a incidenti, decessi e lesioni”. Le proposte saranno ora esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.
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