Sarà aperta al pubblico dal 23 (oggi) al 29 novembre a Roma la mostra, “Le chiese e i siti cristiani di Nagasaki”, candidati al riconoscimento come patrimonio culturale dell’umanità, intende presentare come si è radicato il cristianesimo in Giappone e come esso abbia favorito per quattrocento anni lo scambio di valori tra Giappone ed Europa. La mostra è organizzata dalla Prefettura di Nagasaki, Prefettura di Kumamoto, Comune di Nagasaki, Comune di Sasebo, Comune di Hirado, Comune di Goto, Comune di Minamishimabara, Comune di Ojika, Comune di Shinkamigoto, Comune di Amakusa, ed è realizzata grazie al contributo dell’Ana, Agenzia per gli Affari culturali del Giappone e si avvale del patrocinio del ministero degli Affari esteri del Giappone e del Pontificio Consiglio della Cultura. Martedì 24 novembre, alle ore 17, nel “Salone dei Cento Giorni” del Vasari, si svolgerà una conferenza di approfondimento sul tema della mostra: “La relazione tra storia cristiana e Nagasaki” a cura di fr. Renzo De Luca della Compagnia di Gesù, direttore del Museo dei 26 martiri giapponesi.
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