di Carlo Gentili
Leggi le precedenti interviste a Tiziana Marchionni, Milena Bernardini, Barbara Tomassini, Paolo Piunti, Antonio Lera, Gianni Marcantoni e Giuseppe Palestini
PICENO – Questa settimana abbiamo intervistato Genti Tavanxhiu.
Genti parlaci di te
Sono Genti Tavanxhiu, nato a Scutari in Albania . Vivo da 22 anni residente nella provincia di Ascoli Piceno.
Ho frequentato il liceo artistico in Albania, successivamente ho studiato a Rieti, in Italia, approfondendo la pittura. Poi, ho iniziato i simposi internazionali, puntando decisamente sulla scultura.
Nella mia carriera ho realizzato numerose opere pubbliche in USA, Albania, Germania, Spania, Portogallo, Svizzera, Italia, Francia, Romania, Montenegro, Cipro, Turchia, Emirati Arabi, China, Japone, Egitto, Iran, Israele e Siria. Ho diretto e realizzato nove Simposi Internazionali di Scultura in Albania e Italia con in contributo anche del Ministero della Cultura in Albania.
Ho scelto principalmente di realizzare le mie sculture in pietra perché …
“Le pietre sono presenti da tempo immutabile, sono solide e pesanti, rappresentano la concretezza, ma non sono inerti e prive di vita, conservano una energia, un”anima“, legata al fluire del tempo e ai cambiamenti della coscienza.”
Viaggi molto per l’arte?
Viaggiare per me rappresenta un grande momento di crescita, di apertura mentale: percepisci un contatto con il mondo, con la gente, con le situazioni più strane e formative. Non sei più concentrato solamente nella provincia, ma acquisisci una visione maggiormente aperta su scala globale che cerchi di espandere e di condividere con tutti. In pratica, il viaggio è un mezzo efficace che ti apre la mente.
il ricordo artistico più bello
Il ricordo piu’ bello quando sono stato premiato dall’associazione culturale “la Pietraia dei poeti” ricevuto da Marcello Sgattoni. È il primo premio che ho ricevuto nelle Marche, dopo oltre 20 anni di attività artistica. Un altro bellissimo ricordo legato all’ arte è legato alla Terra dell’ Albania, quando ho ricevuto l’ incarico dal ministro della cultura albanese di creare un museo di scultura all’ aperto coinvolgendo personalmente scultori stranieri. Si tratta di una iniziativa mai accaduta in Albania della quale sono particolarmente fiero.
Perché si crea? Cosa intendi trasmettere con le tue opere?
Esiste una esigenza che cerca la libertà e la troviamo spesso imprigionata nella mente. Nelle forme che lei tira fuori dalla materia si può arrivare a definire se il suo flusso è di una energia positiva e quindi creativa, oppure in molti casi non è materializzabile o non si può descrivere, vedere sentire.
Nelle mie opere cerco in modo perpetuo di catturare questo flusso.
Con quale segni o simboli caratterizzi la tua arte? Quali riferimenti sintetizzano il tuo mondo artistico?
Se ci sono dei simboli potrei evidenziare la tendenza ad usare il pentagono.
Per il linguaggio prediligo il minimalismo e meglio sia la semplicità nella rivelazione della forma. Artisticamente, sono alla ricerca di una forma pura, pulita, attraverso un meccanismo geometrico oppure che ricordi forme organiche, naturali. Lavoro prinncipalmente soggetti astratti che nel tempo mutano e si trasformano.
Perché l’Italia-Patria dell’arte- è così disattenta all’arte ed alla cultura? Si puo’ trasmettere cultura attraverso l’arte?
Sono assolutamente convinto che l’arte influenza tutte le tendenze della vita sociale. L’educazione è un compito complesso che dipende da tanti fattori i quali un artista da solo non può coprirli.
Non sono tanto convinto che sia disattenta.. c’e un grande fermento d’arte in Italia. Sono convinto che sia un po’ occultata, non accessibile a tutti. Per mancanza di informazione non siamo in grado di seguire cosa succede attorno a noi. Tante altre distrazioni e divertimenti hanno oscurato il vero potere del’Arte
Il tuo mondo di fantasia è popolato da…..
E molto profondo c’è un po di tutto.. non bisogna mai diventare monotoni, ripetitivi.
L’artista è solo un sognatore bohemien staccato dalla realtà o concentra in sé una personale visione del mondo che la società deve saper ascoltare?
Non mi piace questa definizione come “Bohemien”.. al contrario deve essere una persona molto lucida e attiva in società, visto che ha un ruolo cosi importane e positivo. Se dovessi rivolgermi ad un ragazzino che si avvicina all’arte gli direi: cerca nella tua vita di descrivere in un modo o nel altro la tua esperienza, il tuo divertimento.
Arte e spiritualità nella tua opera. Spirito Religioso o misticismo entrano nei tuoi dipinti?
Preferisco Mistico, anche se, per capire bene di che si tratta ci vuole: a parte tempo ma anche una grande esperienza nella sperimentazione.
Non credo ad una casualità, sono invece convinto che quello che io voglio esprimere attraverso la mia arte sia frutto maturo e logico di un risultato avvenuto.
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