MARTINSICURO – In occasione delle festività natalizie Don Patrizio Spina, Parroco della parrocchia Sacro Cuore di Martinsicuro ha pensato di organizzare un piccolo concorso di presepi.
Lo scopo era quello di favorire la bella ed antica tradizione popolare di realizzare in casa propria una rappresentazione della natività di Gesù, per accrescere la devozione personale in preparazione al Natale.
Questo spirito è in linea con il desiderio di Papa Francesco, che con la sua recente visita lampo a Greccio, luogo in sarebbe stato realizzato il primo presepio per mano del “poverello di Assisi”, ha rimarcato il rispetto per la tradizione che deve saper assumere un sapore sempre nuovo ed attuale.
Con vivo entusiasmo tante sono state le famiglie della parrocchia del comune abruzzese che hanno risposto a questo invito alla piccola “gara”.
Durante le vacanze natalizie un piccolo gruppo di giovani ministranti hanno poi visitato le loro case per visitare i manufatti ed apprezzarne la bellezza.
Nella valutazione sono state tenute in considerazione la fedeltà alla tradizione, la cura dei particolari, gli effetti speciali e l’originalità.
La premiazione ha avuto luogo nel pomeriggio del 6 Gennaio nel contesto della tombolata di beneficenza organizzata annualmente dalla Caritas nel salone parrocchiale, con in palio dei premi simbolici acquistati presso un ente benefico.
Il primo classificato è stato Pietro Scaramucci per il suo manufatto imponente per dimensioni ed effetti speciali, passione che il medesimo ha tenuto a sottolineare essere condivisa da anni con la moglie ed i figli.
Il secondo piazzamento è andato alla famiglia di Riccardo Tassoni di cui è stata apprezzata l’originalità e la cura del particolare presepe, realizzato all’interno del caminetto del salotto.
Il terzo gradino del “podio” è stato occupato dalle sorelle Angela e Giuseppina Galati che hanno espresso il loro cammino di preparazione al Natale vissuto nel catechismo, nel presepe domestico.
Una menzione speciale è andata a Gabriele Marano per la sua arte, tanto da aver prodotto una collezione di presepi in piccole bottiglie di vetro realizzati con delle tecniche particolari, che ne hanno fatto un vero artigiano, tanto da aver partecipato in passato a delle piccole esposizioni.
La bellezza di questa esperienza è stata quella di poter entrare nella quotidianità di alcune famiglie e veder intrecciate assieme arte, fantasia, spiritualità, calore familiare, tutte espressioni di un filo conduttore unificante che è la fede.
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