Di Massimo Cerfolio
MONTEMONACO – La storia dei re Magi nasce molto lontano, in terra d’Oriente e ricca di antiche tradizioni.
I tre misteriosi personaggi menzionati nel Vangelo di Matteo, dall’Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato Re dei Giudei.
Portavano con loro tre doni, l’oro, l’incenso e la mirra, il numero tre ha una forte valenza simbolica, riferito a più interpretazioni. Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, giunsero a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo. Dai doni dei Re Magi a Gesù, proviene la tradizione di portare dolci e giocattoli ai bambini, questa tradizione si incrocia con quella della Befana che racconta come i Re Magi, durante il viaggio verso Betlemme, si fermarono alla casa della vecchietta e la invitarono ad unirsi a loro. La Befana declinò l’invito e lasciò partire i Magi da soli, ma poi ripensandoci, decise di seguirli.
Tutto questo è stato rievocato a Montemonaco mercoledì 6 di gennaio, a partire dalle ore 11:00 si sono ritrovati nella piazza principale del piccolo paesino ai piedi del Monte Vettore, per poi seguire i Re Magi fino alla Chiesa per partecipare alla Santa messa alle 11:30.
Alle ore 17:00 dal Campanile del Municipio, la Befana in grande stile è scesa volando sulla magica scopa donando regali a tutti i bambini. Magistrale la presentazione di Angelo Massimi coadiuvato da Sara Buratti aspirante befana, alle ore 19:00 si è chiusa la giornata con uno spettacolo pirotecnico.
L’associazione Peranna, il Comune di Montemonaco e la Pro Loco con la collaborazione con il Centro Visite Museo della Sibilla, sono gli organizzatori ormai da tanti anni della bellissima manifestazione che ha allietato soprattutto i bambini, ma è stata una giornata di svago per tanti genitori e nonnini, curiosi di vedere l’espressione esterrefatta dei propri figlioletti e nipotini alla vista della befana.
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