“Si dice che senza per esempio le unioni vivili siamo arretrati. Si dice che senza le unioni omosessuali siamo un ‘Paese da Terzo Mondo’. Mi piacerebbe dire: ‘Che Paese siamo noi quando chiudiamo gli occhi di fronte a un milione e 400mila famiglie? Anche dal punto di vista numerico, il milione e 400mila famiglie sono più di altri tipi di interesse che in questo momento si stanno muovendo. Non voglio metterle in alternativa, ma almeno riuscire a dare la stessa attenzione”. Lo ha detto oggi monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, durante il seminario della Consulta nazionale antiusura, che si è svolto a Roma all’ostello della Caritas della Stazione Termini, come ricorda Radio vaticana. E sulla posizione della Cei sul ddl Cirinnà per le unioni civili ha aggiunto: “Non c’è da prendere iniziative nuove, noi stiamo continuando a lavorare su questa cosa. E l’obiettivo fondamentale dei vescovi italiani è quello soprattutto di aiutare tutti quanti i laici impegnati a rendersi consapevoli del ruolo che loro devono avere tutte le volte in cui sono in gioco realtà che riguardano le persone e la società”. Monsignor Galantino ha poi sottolineato l’importanza dell’8 per mille nel realizzare progetti che siano “reale promozione dell’uomo”, come la recente università inaugurata nel Kurdistan iracheno. In particolare, ha ricordato che per ogni miliardo ricevuto dall’8 per mille la Chiesa ne restituisce 11 volte tanto in servizi sociali.
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