Esce per i tipi di Marcianum Press il libro “Lumen Gentium. Cinquant’anni dopo” (collana “Strumenti di catechesi”), di Marcello Semeraro, vescovo di Albano) con la prefazione di Enzo Bianchi. Il testo raccoglie scritti preparati da monsignor Semeraro sia per i corsi di Ecclesiologia del Vaticano II e di Storia dell’ecclesiologia da lui tenuti al Laterano, sia per altre circostanze accademiche. Questi interventi sono qui presentati in forma unitaria e organica nella prospettiva della ricorrenza “giubilare” del Concilio Vaticano II. L’idea-guida è il disegno salvifico di Dio quale viene riassunto al n. 2 della costituzione dogmatica Lumen Gentium dove, citando san Paolo, si parla di un “inizio” della storia nel cuore stesso del Padre e si dice che “quelli che ha eletto fin dall’eternità li ‘ha preconosciuti e predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito di una moltitudine di fratelli’”. Su questa base il testo spiega quale sia l’immagine della Chiesa che emerge dalla costituzione dogmatica Lumen Gentium, uno dei pilastri del Concilio che è stato decisivo per l’approfondimento del mistero della Chiesa e del suo radicale rinnovamento. L’autore considera i temi ecclesiologici generali e particolari discussi in seno al Vaticano II, con attenzione anche alla fase redazionale, proponendo, infine, alcuni sguardi retrospettivi a cominciare dal discorso di Paolo VI a chiusura del Concilio. Il libro di monsignor Semeraro – scrive Enzo Bianchi nella prefazione del volume – “non si limita soltanto alla Lumen Gentium, ma si estende all’insieme dell’evento conciliare come capace di dare inizio a un movimento di profondo rinnovamento della Chiesa Cattolica. In questo senso, il libro costituisce anche un omaggio al Concilio Vaticano II, una riproposizione del suo messaggio globale e, soprattutto, un modo di inserirsi nell’oggi ecclesiale, nella Chiesa di Papa Francesco”.
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