ConfessioneHa scritto papa Francesco nella Misericordiae Vutlus: “Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita. Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore” (n. 17).

Per permettere di vivere il Sacramento della Riconciliazione in Cattedrale durante l’Anno Santo straordinario della Misericordia ogni giorno ci sarà la disponibilità di confessori secondo il seguente orario:

Lunedì
09.00 -10.00 don Gabriele Paoloni
10.00 -11.00 don Tommaso Capriotti
11.00 -12.00 don Alfredo Rosati
15.00 – 16.00 mons. Gianni Anelli
16.00 – 17.00 mons. Gianni Anelli
17.00 -18.00 mons. Gianni Anelli

Martedì
09.00 -10.00 don Giuseppe Giudici

10.00 -11.00 don Luciano Paci
11.00 -12.00 don Luciano Paci
15.00 – 16.00 don Gianni Croci
16.00 – 17.00 don Gianni Croci
17.00 – 18.00

Mercoledì
09.00 -10.00 don Giuseppe Giudici
10.00 -11.00 don Tommaso Capriotti
11.00 -12.00 P. Pietro Olariu ofm
15.00 – 16.00 mons. Gianni Anelli
16.00 – 17.00 mons. Gianni Anelli
17.00 – 18.00 mons. Gianni Anelli

Giovedì
09.00 -10.00 ———-
10.00 -11.00 ———-
11.00 -12.00 ———-
15.00 – 16.00 mons. Gianni Anelli
16.00 – 17.00 mons. Gianni Anelli
17.00 -18.00 mons. Gianni Anelli

Venerdì
09.00 -10.00 p. Gabriele Lupi ofn
10.00 -11.00 Mons. Vincenzo Catani
11.00 -12.00 Mons. Romualdo Scarponi
15.00 – 16.00 mons. Gianni Anelli
16.00 – 17.00 Mons. Carlo Bresciani
17.00 -18.00 Mons. Carlo Bresciani

Sabato
09.00 -10.00 don Gabriele Paoloni
10.00 -11.00 don Claudio Capecci
11.00 -12.00 don Claudio Capecci
15.00 – 16.00 Sacerdoti parrocchia S. Maria della Marina
16.00 – 17.00 Sacerdoti parrocchia S. Maria della Marina
17.00 -18.00 Sacerdoti parrocchia S. Maria della Marina

“La Quaresima sia un tempo di benefica “potatura” della falsità, della mondanità, dell’indifferenza: per non pensare che tutto va bene se io sto bene; per capire che quello che conta non è l’approvazione, la ricerca del successo o del consenso, ma la pulizia del cuore e della vita; per ritrovare identità cristiana, cioè l’amore che serve, non l’egoismo che si serve. Mettiamoci in cammino insieme, come Chiesa, ricevendo le Ceneri – anche noi diventeremo cenere – e tenendo fisso lo sguardo sul Crocifisso. Egli, amandoci, ci invita a lasciarci riconciliare con Dio e a ritornare a Lui, per ritrovare noi stessi” (papa Francesco, mercoledì delle ceneri, 10.02.2016).

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