SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Talento è stata la parola chiave dell’incontro proposto dal Movimento Lavoratori Di Azione Cattolica della diocesi di San Benedetto, sabato pomeriggio presso la parrocchia S. Filippo Neri.
Talent-Lab è stata l’occasione per molti di riflettere sul talento e sui propri talenti, spesso sconosciuti e non valorizzati. Don Roberto Traini, direttore dell’Ufficio Vocazioni Diocesano, ha riletto la parabola evangelica dei talenti invitando a riconoscere come essi siano dono gratuito e disinteressato di Dio che chiama alla responsabilità di spenderli. È la paura del non riconoscere tale dono come parte di sé che non permette di investirlo e non ci rende felici. I laboratori sono quindi stati un modo per esplorare e ritrovare i propri talenti e condividerli. La counselor Marina Mariniello ha condotto il gruppo a riconnettersi con le proprie emozioni e il proprio corpo per far emergere i propri talenti; con Andrea Persiani, vicepresidente adulti di Ac nonché counselor si è ripercorsa la propria storia lavorativa, mentre più creativi i laboratori con Umberto Spina direttore di Ancoraincoro e Paola Capretti della parrocchia di Acquaviva, attraverso la musica e l’arte.
Sono stati laboratori che hanno coinvolto e partecipati, tanto che l’impressione è quella di essersi lasciati con un’esigenza di ritornare su questi percorsi e approfondirli. Non è così scontato conoscere i propri talenti e forse si pensa che le scelte, magari lavorative o di vita che si sono fatte, non chiedano più di scoprire i propri autentici talenti da coltivare. Anche questa è la sfida che ha raccolto chi ha partecipato: chi, come ricorda il brano evangelico, ha provato a guardare fuori dalla buca dove ha sotterrato il talento donato o chi, incuriosito, ha cercato di riflettere su come farlo fruttificare. Ma è anche la sfida che raccoglie e propone il Mlac nell’associazione, di vivere quell’attenzione principale dell’Azione Cattolica alla vita delle persone, con proposte che toccano il cuore delle persone e facendosi loro compagni di strada. Il coraggio di un talento di vicinanza e condivisione che l’associazione tutta non può non coltivare e far fruttificare, specialmente in questo tempo che chiede il coraggio di nuovi percorsi e di una umanità nuova in Cristo Gesù.
0 commenti