GROTTAMMARE – Sarà una ditta di Teramo ad eseguire i lavori di messa in sicurezza della pista ciclabile del Lungomare De Gasperi. La responsabile dell’area Gestione delle opere pubbliche , arch. Liliana Ruffini, ha chiuso nei giorni scorsi la procedura di affidamento dell’opera, accogliendo l’offerta dell’impresa Cantagalli Appalti srl che aveva proposto il 30, 111% di ribasso e promette di realizzare l’opera nel tempo massimo di 40 giorni. L’importo complessivo dei lavori, pertanto, è stato ricalcolato in 222.516,72 € (l’importo a base di gara era di 314.792,01 €).
La riqualificazione del tratto a sud del viale De Gasperi è stata approvata i primi di ottobre ed è un progetto che unisce, nel nome della mobilità alternativa, i tre comuni della Riviera delle Palme, destinatari di fondi ministeriali banditi col Piano nazionale sicurezza stradale.
Il progetto si intitola “Ciclovia Costa Picena” e dà seguito ai contenuti di un accordo sottoscritto tra le amministrazioni comunali di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima nell’autunno 2013.
Il costo complessivo della proposta “Ciclovia Picena” è pari a 889.000 € e verrà finanziato per il 45% con fondi del Ministero dei Trasporti.
Per quanto riguarda il tratto grottammarese, il progetto prevede la revisione del viale ciclabile a sud della foce del torrente Tesino, con l’obiettivo di renderne più agevole la percorribilità. L’intervento si svilupperà su 1250 metri.
La nuova veste del lungomare sud è stata predisposta dal Gruppo interno di progettazione, integrato dai tecnici ing. Michele Baldassarri, per gli aspetti relativi all’impianto di pubblica illuminazione, e dall’agronomo Lorenzo Granchelli, per quelli relativi alla modifica del sistema del verde. L’impianto della riqualificazione, infatti, si sviluppa su tre direttrici: mobilità ciclabile (con sostituzione della pavimentazione in porfido con materiale in quarto e spostamento laterale di elementi al centro della pista), illuminazione (da potenziare e adeguare alla normativa regionale contro l’inquinamento luminoso) e arredo verde (con ricollocazione di alberi, rimozione dei fusti di palme devitalizzate da punteruolo rosso e sostituzione con altri esemplari).
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