MARCHE – Quattro progetti proposti dalla Regione sono stati approvati dall’Unione europea nell’ambito del primo bando 2014/2020 del Programma di cooperazione territoriale Interreg Europe, che punta a migliorare gli investimenti per la crescita e l’occupazione. Riguardano la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio (con le Marche capofila), l’innovazione, la crescita verde, il sostegno alle piccole e medie imprese. Beneficeranno di un milione di euro (835 mila europei, più la quota del 15% del Fondo di rotazione nazionale). Su 261 proposte pervenute dai 28 Stati membri, più Norvegia e Svizzera, solo 64, in tutta Europa, hanno superato la selezione, per un importo totale di 93,33 milioni di euro. La Regione Marche aveva presentato dieci candidature (due come capofila), il 40% delle quali è stato finanziato.

Il programma Interreg Europe è sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Non finanzia grandi progetti o infrastrutture, ma è principalmente rivolto a favorire lo scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche tra i diversi soggetti coinvolti. È incentrato su quattro obiettivi tematici che puntano a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; promuovere la competitività delle piccole e medie imprese; sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori; preservare e tutelare l’ambiente con l’uso efficiente delle risorse. Il primo bando ha messo a disposizione, a livello europeo, 107,7 milioni, di cui 93,22 sono quelli necessari per finanziare i 261 progetti autorizzati.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *