Le foto sono state dai ragazzi che hanno partecipato al Giubileo e che ringraziamo
Di Silvio Giampieri
DIOCESI – Durante il weekend del 23 e 24 Aprile, Roma si è trasformata nella capitale dei giovani avendo ospitato il Giubileo dei Ragazzi, evento che ha richiamato una folla immensa di persone.
Già nella mattinata di sabato i primi gruppi hanno iniziato il loro cammino con il pellegrinaggio alla Basilica di San Pietro, tra cui erano presenti alcuni pullman organizzati dalle varie parrocchie della nostra diocesi con i rispettivi educatori e parroci.
Con un apposito percorso giubilare, tanti giovani hanno attraversato via della Conciliazione cantando e pregando per recarsi poi verso la Porta Santa.
Ad attenderli in piazza del colonnato molti sacerdoti che si sono resi disponibili per le confessioni, sacramento al quale è richiesto di accostarsi per ottenere l’indulgenza.
Tra i vari preti, a sorpresa, anche Papa Francesco che ha voluto confessare alcuni giovani penitenti che stavano vivendo questo particolare momento di fede.
Inutile descrivere l’emozione e lo stupore di molte persone che hanno toccato da vicino la naturalezza con la quale il pontefice amministrava il sacramento della Riconciliazione.
Oltre alla preghiera nella Basilica vaticana, è stato possibile visitare nelle principali piazze di Roma le “Tende della Misericordia” dove con testimonianze ed attività interattive venivano spiegate le principali opere di misericordia che la Chiesa raccomanda ad ogni cristiano.
La serata ha poi visto un’immensa folla di giovani radunarsi presso lo stadio Olimpico per un concerto pensato su misura per loro.
Infatti, oltre all’esibizione degli artisti più popolari tra i ragazzi al momento, sono state proposte una serie di testimonianze di vita di personaggi dello sport e del mondo dello spettacolo che hanno raccontato la bellezza e la fatica di aver realizzato i propri sogni.
Ad aprire l’evento il videomessaggio del Papa che ha saputo usare il linguaggio dei giovani per far capire quanto sia prezioso mettersi in gioco per il futuro e farlo in dialogo col prossimo e con Dio.
Il momento culminante di questa esperienza si è avuto Domenica con la celebrazione dell’Eucarestia in Piazza San Pietro, gremita in ogni angolo fino a buona parte di via della Conciliazione.
A presiedere la liturgia Papa Francesco che ha avuto attorno a sé sacerdoti di varie provenienze, i quali sono stati onorati di aver vissuto con questo gesto una dimensione di chiesa davvero comunionale.
Le parole del Pontefice non hanno lasciato indifferenti i ragazzi che sono stati invitati ad affrontare la propria vita in modo saldo, “in piedi”, e a ricercare la felicità che non è un valore a buon mercato.
Al termine del rito un bagno di folla, quello di Papa Francesco, che ha reso felicissimi tutti i giovani che lo hanno percepito in questi due giorni come un pastore presente e vicino alle loro problematiche.
Un’esperienza che ha segnato i partecipanti, malgrado la fisiologica confusione che un grande evento sempre porta con sé, gettando i semi per una crescita spirituale di cui ciascuno sarà tenuto a coltivarne i frutti.
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