DIOCESI – La data del 1 Maggio, memoria liturgica di S.Giuseppe lavoratore, riconsegna alle comunità cristiane e a tutti noi l’attenzione al mondo del lavoro con le sue complesse trasformazioni nel difficile periodo che stiamo vivendo.
“A quella domanda “cosa c’entra la Chiesa con la mia situazione” – che tu hai detto e che hai sentito tante volte – la risposta è stata “la testimonianza”. E qui voi potete entrare con la vostra testimonianza, corpo a corpo con chi ha bisogno di coraggio, di sostegno. Sostenere le nuove energie spese per il lavoro; promuovere uno stile di creatività che ponga menti e braccia attorno a uno stesso tavolo; pensare insieme, progettare insieme, ricevere insieme e dare aiuto: sono queste le forme più efficaci per esprimere la solidarietà come dono. E qui c’entra, la Chiesa, perché è Madre di tutti! La Chiesa accomuna tutti al tavolo.” Una Chiesa Madre di tutti che sappia rispondere con la testimonianza. Questo è il percorso delineato da Papa Francesco, al quale dobbiamo guardare con convinzione e determinazione. Il lavoro rende dignità all’uomo e certamente non possiamo farne a meno. Pertanto dobbiamo continuare ad essere in campo per sostenere l’azione propositiva capace di stimolare proposte e opportunità per progetti di nuova imprenditorialità a sostegno dell’occupazione.
Giovedì 28 aprile alle ore 21,00 presso la Cooperativa Sociale Primavera a Porto d’Ascoli si è tenuto un incontro promosso dalla Pastorale Sociale e del Lavoro dal titolo “Oltre la crisi…la speranza” tenuto nella Vicaria di S.Giacomo della Marca,
L’incontro, organizzato dalle Pastorali Diocesane Sociale e del Lavoro delle Diocesi si San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno in collaborazione con Marco Sprecacè Animatore di Comunità del Progetto Policoro, si è svolto un confronto tra imprenditori, associazioni di categoria dei lavoratori, giovani e meno giovani, uno spazio dedicato alla formazione al fine di riaffermare il valore del lavoro e all’ascolto di positività e criticità del territorio.
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