“Incoraggiamo il nostro Presidente ed i nostri legislatori, a vietare una volta per sempre le armi di assalto nel nostro Paese. Chiediamo loro di agire ora”. È l’appello sottoscritto dai 7 ministri provinciali dell’Ordine dei frati minori (Ofm) degli Stati Uniti d’America a sostegno della riforma delle armi in America. “La discussione è portata avanti a voce alta su entrambi i lati, così forte che nessuno ascolta veramente”, scrivono, sostenendo che “spesso si cerca di ridurre il discorso pubblico ad una versione semplicistica in bianco e nero dei problemi. Questo non è utile o produttivo”. “Più di 35mila persone – osservano i provinciali – muoiono negli Stati Uniti ogni anno per la violenza delle armi”. “Quando si tratta di sparatorie di massa – aggiungono – le armi preferite sono diventate le armi d’assalto che hanno uno scopo solo: uccidere un gran numero di persone”. “Non c’è posto per questo tipo di armi nella vita quotidiana dei cittadini”, ammoniscono, evidenziando che “non è un’arma di difesa o di sport. È solo un’arma di sterminio di massa”. Secondo i provinciali “ci sono anche misure ragionevoli che possono essere adottate sulla questione del controllo. Non dovrebbe essere più difficile votare, ottenere una patente di guida o acquistare in farmacia una medicina per il raffreddore che comprare una pistola”. Inoltre “controlli universali dei precedenti per tutti gli acquisti di pistole indipendentemente da dove avvengano è una ragionevole attesa quando si acquista un’arma”. “Queste due riforme di buon senso godono del sostegno di una schiacciante maggioranza degli americani – sostengono i provinciali – e sono un primo passo ragionevole nella riduzione della violenza e di una cultura della pistola impazzita negli Stati Uniti”. “È tempo che ci alziamo come popolo per dire basta. Sosteniamo queste misure ragionevoli – concludono – per aiutarci a diventare una società più pacifica e meno paurosa”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *