Piccolo fuori programma per Papa Francesco ieri pomeriggio mentre stava lasciando la frazione di San Pellegrino di Norcia, ultima sua tappa nella visita nei luoghi colpiti dal terremoto nel Centro Italia. Lungo la stretta strada che conduce al centro abitato, il Pontefice, in auto, ha incrociato alcune monache benedettine del monastero di Sant’Antonio di Norcia che stavano risalendo a piedi nella speranza di poterlo incontrare. Le religiose – che hanno il monastero completamente inagibile e che dormono nei vani della lavanderia – hanno salutato il Papa con la mano e a quel punto la vettura si è fermata. Francesco, seduto al posto del passeggero, ha abbassato il finestrino e le ha salutate. È rimasto con loro per qualche attimo per poi allontanarsi. “Pregate per me” le parole che il Santo Padre ha detto alle suore, secondo quanto riferito dalla badessa madre Caterina Corona. “Ci ha salutato – ha aggiunto – con un bel sorriso. Gli abbiamo detto che abbiamo pregato per lui ieri, nel giorno del suo onomastico, e continueremo a farlo”.
L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, mentre stava rientrando a Spoleto, ha ricevuto la telefonata di uno dei membri del seguito papale: “Eccellenza, a nome del Papa la ringraziamo ancora per l’accoglienza e la disponibilità. Il Santo Padre è stanco ma felicissimo di essere stato anche in mezzo alla sua gente colpita dal terremoto”.
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