Il 21 settembre scorso 19 Stati membri dell’Unione europea “non hanno registrato alcuna vittima della strada”. Era la “Giornata europea senza morte sulle strade”, svoltasi con il sostegno della Commissione Ue. I dati sono stati rilevati dalla rete europea di polizia stradale. “Nei 31 Paesi partecipanti – riferisce oggi una nota dell’Esecutivo Ue – si contano in quel giorno un totale di 43 vittime, contro le 70 dell’anno precedente”. Violeta Bulc, commissaria Ue per i trasporti, ha dichiarato: “Le azioni di educazione e di sensibilizzazione contribuiscono notevolmente alla sicurezza stradale, e il progetto Edward” (acronimo inglese) relativo alla sicurezza sulle strade, “si è prefissato un obiettivo molto ambizioso”, ovvero di giungere a una giornata senza morti sulle strade europee. “Quest’anno il bilancio delle vittime mostra significativi miglioramenti rispetto al 2015, a dimostrazione del fatto che una collaborazione tra tutte le parti interessate può davvero fare la differenza e salvare numerose vite umane”. “Siamo sulla buona strada – aggiunge il commissario – per raggiungere il nostro obiettivo finale, ridurre a zero il numero degli incidenti mortali”. Nel quadro di questa giornata, oltre 103mila organizzazioni e singoli hanno firmato la Carta della sicurezza stradale, e in tutta Europa si sono svolti più di 80 eventi, come campagne di sensibilizzazione e seminari nelle scuole. La campagna è sostenuta dal web: https://www.tispol.org/edward.

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