GROTTAMMARE – Sono iniziati questa settimana i lavori di manutenzione straordinaria del sistema di regimentazione delle acque bianche che dalla zona del cimitero attraversa le zone Valtesino e San Martino, e tramite le via Galilei e Sacconi si immette nel collettore del lungomare. In quest’ultimo tratto, in particolare, è prevista una deviazione all’attuale condotta per risolvere l’annoso problema dell’ allagamento della via Sacconi, favorendo il defluire delle acque con il miglioramento della pendenza.
L’intervento è progettato, finanziato ed eseguito dalla CIIP spa ed è strutturato in tre distinte fasi.
La prima prende in considerazione il tratto via Valtesino incrocio via Enrico Fermi: in questo punto le opere andranno a migliorare l’efficienza del sistema di smaltimento, sostituendo la tubazione di attraversamento stradale della SP Valtesino (attualmente da 60 cm di diametro) con uno scatolare in cemento armato da 100 cm x 80 cm di dimensioni interne; a monte dell’attraversamento, verrà inoltre realizzata una vasca di contenimento e cattura dei detriti, protetta da briglie gabbionate, atta ad evitarne l’intasamento e, di conseguenza, l’allagamento della sp Valtesino in quel punto (foto in allegato).
La seconda fase prenderà in considerazione il tratto di collettore che corre lungo la via San Martino; in questo caso verrà eseguita la videoispezione dell’intera condotta, con l’eventuale ripulitura dei detriti presenti all’interno.
Il terzo intervento si concentrerà tra via Tintoretto e via Sacconi: in questo caso, è prevista la realizzazione di una variante al tracciato della condotta che corre parallelamente alla linea ferroviaria, mediante deviazione del flusso delle acque da sud a nord della via Sacconi; la modifica prevede l’installazione di un nuovo scatolare in cemento armato (120 cm x 55 cm di dimensioni interne), con il quale convogliare le acque nel collettore che fiancheggia l’hotel Marconi e da lì nel collettore principale del lungomare che sfocia al Tesino. Valore di progetto 250.000 €.
L’intervento è il risultato di un accordo tra Comune, AATO e CIIP spa e costituisce la prima opera di un piano che ha l’obiettivo di risolvere varie criticità del tessuto urbano legate principalmente a eventi piovosi di particolare intensità.
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