I musulmani di Francia hanno invitato ieri mattina papa Francesco in Francia perché possa incontrare i musulmani. Lo ha raccontato Anour Kbibech, presidente del Consiglio francese del culto musulmano, che ha guidato questa mattina una delegazione di musulmani di Francia che subito dopo l’udienza interreligiosa nella sala clementina in Vaticano hanno potuto salutare e parlare con il Papa.
“Siamo stati onorati di questa udienza che è stata accordata da papa Francesco a una delegazione del Consiglio francese del culto musulmano. Abbiamo approfittato di questa occasione per ringraziare il Papa per le sue prese di posizione soprattutto quando ha denunciato ogni confusione tra islam, violenza e terrorismo. Lo ha dimostrato più volte e in maniera molto forte quando ha detto che non si può parlare di un terrorismo musulmano. Sono prese di posizione che sono espressione di saggezza e coraggio. Abbiamo approfittato anche di questa occasione per trasmettergli i saluti dei musulmani di Francia e l’abbiamo invitato a visitare Parigi e incontrare i musulmani di Francia che amano papa Francesco”.
“Il discorso del Papa alla delegazione interreligiosa – ha quindi aggiunto Kbibech – è stato centrato sul valore della misericordia. Un valore importante alla luce soprattutto del clima tragico che stiamo vivendo non solo in Francia ma nel mondo ed è segnato dagli attentati terroristici e dai conflitti. Ed è importante che il Papa abbia ripetuto con parole forti che quando si uccide in nome di Dio si profana il nome di Dio. Sono parole che hanno toccato i partecipanti. Sono segni simbolici forti: il Papa mettendosi in ascolto, fa soffiare una dinamica positiva nel dialogo interreligioso, e nel dialogo con l’islam”.
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