ASCOLI PICENOMigliorare la qualità dell’ambiente ottimizzando risorse e sinergie: è questo l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione Provinciale con la proposta di protocollo d’intesa sull’area industriale di Piceno Consind, elaborata dal Servizio Ambiente dell’Ente. In questa prospettiva, si è svolto la settimana scorsa a Palazzo San Filippo, un proficuo incontro a cui hanno preso parte il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ascoli Piceno Luigi Lattanzi, il Presidente di Piceno Consind Domenico Procaccini, la Dirigente del Servizio Ambiente della Provincia dott.sa Luigina Amurri insieme a tecnici e funzionari del servizio, rappresentanti di Confindustria e tecnici di Piceno Consind.

La normativa regionale in materia di disciplina degli scarichi di acque reflue industriali e urbane impone adeguamenti infrastrutturali sia alle reti fognarie del Piceno Consind che alle aziende. La proposta di protocollo d’intesa, che verrà presentata alla Regione, si propone di adempiere al Piano di Tutela delle Acque regionale venendo incontro alle esigenze delle imprese con un percorso progettuale ben definito che vede la collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.

Tra gli elementi qualificanti dell’iter proposto dal protocollo: la predisposizione di un progetto definitivo da parte del Piceno  Consind entro il 31 dicembre 2016 per la separazione delle cosiddette reti fognarie di “acque bianche” e “acque nere” come previsto dalla normativa vigente e il conseguente adeguamento degli impianti industriali.

Considerando il particolare momento socio economico che sta attraversando il nostro territorio e al fine di ottimizzare le risorse – evidenzia il Presidente D’Erasmoproporremo alla Regione Marche, che ha manifestato disponibilità e sensibilità in proposito, questa proposta di protocollo d’intesa volta ad assicurare l’adeguamento in tempi certi degli impianti ubicati nell’area oggetto del Piano Territoriale di Coordinamento di Piceno Consind, senza gravare ulteriormente sulle aziende ascolane che dovrebbero altrimenti realizzare costosi impianti di depurazione. Lo scopo è quindi quello – prosegue D’Erasmo di migliorare la qualità dell’ambiente, in particolare del fiume Tronto, con la piena collaborazione istituzionale di tutti i soggetti interessati“.

L’iniziativa della Provincia è stata ben accolta da tutti gli intervenuti, in particolare dai rappresentanti di Confindustria dott. Corrado Alfonsi e dal dott. Gianluca Lelii che, hanno auspicato l’attivazione di un tavolo di lavoro con riunioni periodiche per seguire il complesso iter e risolvere eventuali criticità e situazioni infrastrutturali e logistiche più complesse.

 

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