È cominciata domenica 13 novembre e si concluderà il 20 la “settimana globale delle Chiese” della Svezia, iniziativa ecumenica annuale per riflettere e rinnovare l’impegno sui temi della giustizia globale. “Una terra da vivere. I diritti umani alla luce dei cambiamenti climatici” è il tema dell’edizione 2016. Le diverse denominazioni hanno organizzato oltre cento appuntamenti in tutto il Paese: pellegrinaggi per il clima, conferenze, spettacoli, celebrazioni religiose, mercatini, eventi per i giovani e per i piccoli. “La conferenza sul clima a Parigi nel 2015 è stato un successo su diversi punti. Da allora, la Svezia si è impegnata a diventare il primo Paese sviluppato a emissioni zero. Aziende, associazioni, chiese e individui si sono coinvolti in modi nuovi per un futuro climatico intelligente. Questo ci dà la speranza per il clima”, spiegano i coordinatori. Come parte dell’iniziativa è stata lanciata la campagna #klimathopp (speranza per il clima), per “diffondere la speranza”: tutti sono invitati a segnalare notizie, fatti ed eventi che indichino che “stiamo andando nella direzione giusta” e che danno coraggio nella lotta contro i cambiamenti climatici. “Sappiamo che Dio vuole una terra dove vi sia giustizia, pace e sostenibilità. Crediamo che egli ci ha dato il cervello per capire cosa debba essere fatto. Chiediamo a Dio per la forza del Cristo risorto di rafforzarci nella lotta”, scrivevano le Chiese svedesi nel 2013 nel testo comune “Proteggere la terra che Dio ama”.

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