di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Non è possibile far passare la giornata del 24 novembre senza ricordare e porre l’accento su di un avvenimento fondamentale per Montelparo: il “Maestro Fano” (così viene da sempre chiamato, Fano Onofrio, Maestro elementare!) compie gli anni! E sì, si dirà, per ognuno arriva il giorno del compleanno! C’è da dire che, però, il “Maestro Fano” di anni, il 24 novembre 2016, ne compie 102 (CENTODUE)!
E il nostro “Maestro” è stato veramente un grande personaggio che ha scandito, con il suo impegno e la sua presenza fattiva, ogni anno passato nel nostro paese.
Arrivò a Montelparo nel 1938 dalla sua nativa Puglia (dove era nato appunto il 24 novembre 2014) per occupare un posto vacante di Maestro Elementare: non se ne sarebbe più andato! Anzi, qui, mise su famiglia sposando la sua Eraclea, tuttora al suo fianco e che gli ha dato due figli, che era stata, anche lei come migliaia di ragazzi, una delle sue prime allieve.
Per sottolineare quanto il suo impegno fosse sempre fortissimo basterebbe ricordare che, dopo una mattinata passata ad insegnare in classi numerosissime di quelle scuole elementari di cui era anche il Fiduciario, si calava nel ruolo di responsabile, e lo è stato per tantissimi anni, della Biblioteca Pubblica (senza ricevere alcun compenso) dove ognuno di noi (o meglio di coloro che negli anni ’50, ’60, ’70 erano poco più che fanciulli) era solito recarsi per prelevare un libro da portare a casa, ma da restituire dopo la lettura: e qui il “Maestro” oltre ovviamente a far mettere la firma per il prelievo e dare la sua alla restituzione, pretendeva da tanti di noi più giovani la stesura di un “riassunto” che leggeva sistematicamente e con molta attenzione. Di questa Biblioteca fu l’anima: fino a quando se ne occupò lui, ci fu da leggere per una infinità di paesani. Egli seguiva questo impegno con una costanza e una preparazione incredibili guidando anche qui, non dimenticando di essere un esigente educatore, intere generazioni nella lettura di quei testi che erano allora l’unica fonte di acculturamento e di svago. Da quando lui lasciò di biblioteca non c’è né più traccia!
E’ curioso osservare che questa Biblioteca insisteva nello stesso locale in cui proprio mio padre (Vincenzo Mariucci) si occupava di vendere giornali (la sua era una edicola/cartolibreria che, per i tempi che correvano, era fornitissima!). Il buffo era che anche Vincenzo, nella mattinata, si occupava delle scuole elementari locali nelle quali svolgeva le funzioni del bidello alle dirette dipendenze, quindi, del “Maestro Fano”!
E le coincidenze non finivano certamente qui! Il “Maestro Fano” e Vincenzo ebbero la ventura di essere stati fatti prigionieri, al tempo della seconda guerra mondiale, dagli inglesi e nello stesso posto. Furono insieme, perciò, in India, in Africa Equatoriale (come amavano definirla!) e in Inghilterra. Alla fine della guerra tornarono in patria insieme. Il “Maestro Fano” fu mandato in congedo con i gradi di Capitano! Da allora e, credo per almeno 70 anni, ha ricoperto la carica di Presidente e responsabile storico dell’Associazione Combattenti e Reduci della Sezione di Montelparo! E proprio domenica scorsa gli è stata data, dalla Federazione di Ascoli Piceno, una pergamena che gli conferisce la Presidenza Onoraria della Sezione A.N.C.R. di Montelparo!
Il “Maestro Fano” è stato sempre per tutti, e per tante generazioni, una guida e un esempio di rettitudine, onestà e serietà. Chi non ricorda le colorite e vivaci chiacchierate fatte con lui, in piazza o magari anche al “Murello”, su ogni tipo di argomento!
C’è anche da ricordare che, nei primi difficilissimi anni ‘50, fu anche Sindaco di Montelparo: anche in questo ruolo si distinse per grande impegno, correttezza e amore per la nostra terra!
In coincidenza del compimento dei suoi 100 anni, nel 2014, l’Amministrazione Comunale di Montelparo insignì il “Maestro Fano” del premio “Montelparese dell’Anno”, istituito nel 2012 per ricordare e commemorare i 400 anni dalla morte del Cardinal Gregorio Petrocchini (camerlengo di Papa Sisto V°): mai premio fu tanto giusto!
“Ad maiora Maestro Fano”!
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