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Un nuovo episodio di violenza anticristiana si è verificato in Bangladesh, a Gazipur, a poca distanza dalla capitale Dacca. Nella notte tra sabato e domenica – riferiscono Radio Vaticana e Asia News – una ventina di uomini hanno saccheggiato la parrocchia cattolica di Mathbari, minacciando con coltelli il parroco, padre Vincent Bimal Rozario, e i custodi della chiesa.

Padre Vincent ha riferito di essere stato svegliato nel cuore della notte, cercando di gridare aiuto, ma i malviventi l’hanno zittito minacciandolo. “Volevano uccidermi con armi affilate – ha raccontato -. Mi hanno chiesto dove fossero i soldi e gli oggetti di valore. Sono stato costretto a rivelarglielo”.

Le guardie notturne sono state sequestrate, imbavagliate e legate con corde alle mani. Tra gli oggetti rubati: una fotocamera, il computer portatile, denaro per la riparazione delle tombe, due orologi, un cellulare e altri beni per un valore di 1.190 euro.

Uno dei sequestrati è stato ricoverato per le ferite riportate nell’aggressione. Dopo la denuncia del parroco in commissariato, la polizia ha assicurato la vigilanza intorno alla chiesa.

Non è la prima volta che la comunità di Mathbari, composta da circa 3500 cattolici, finisce nel mirino della criminalità: negli ultimi tre anni, ben sei rapine sono avvenute in proprietà della Chiesa e altre due nel vicino convento delle suore dell’Immacolata, dove due religiose sono state aggredite e violentate.

Preoccupazione è stata espressa dal vicepresidente della Conferenza Episcopale del Bangladesh, monsignor Gervas Rosario: “È molto triste che le rapine avvengono nelle chiese”, ha dichiarato il presule, definendo “inumano” che suore e sacerdoti finiscano “vittime di furto e persecuzione”. Condannando “con forza”, l’episodio, monsignor Rosario ha chiesto “che sia condotta un’indagine adeguata e che i colpevoli vengano puniti”.

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