“Con gioia saluto la rinnovata presenza dell’Osservatore Romano in Argentina”. È quanto si legge in un chirografo di Papa Francesco in occasione del lancio dell’edizione argentina de “L’Osservatore Romano”, diretto dal biblista protestante Marcelo Figueroa. “Attraverso il giornale della Santa Sede – scrive il Papa – si potrà conoscere direttamente il servizio del Papa. Chiedo a nostro Signore di benedire quanti lavorano a questo progetto di servizio al Regno di Dio e alla Vergine Santa di custodirli. E chiedo ai lettori, per favore, di non dimenticare di pregare per me”.
Sedici pagine, nove delle quali riprese dal settimanale che da quasi mezzo secolo si pubblica in Vaticano più sei originate nel Paese americano. Nella prima pagina spicca la riproduzione del chirografo del Pontefice accompagnata da un editoriale del direttore che indica la novità dell’iniziativa del giornale della Santa Sede. Tra gli altri contributi del numero zero che esce il 30 dicembre con una tiratura di quarantamila copie vanno segnalate le riflessioni del rabbino Abraham Skorka e del teologo Carlos Galli.
“La Chiesa deve imparare a misurarsi fino in fondo con il sud del mondo”, scrive quest’ultimo, sottolineando come una delle novità introdotte dal magistero di Papa Francesco sia costituita dal ruolo importante acquisito dalla metropoli come luogo particolare dove avviene la trasformazione della società.
Secondo Galli, “la scelta di porsi lungo questa direttrice, oltre che offrire una comprensione del ‘popolo di Dio’ che è al centro e al cuore delle iniziative di Francesco, apre uno sguardo privilegiato anche per leggere i complessi processi di cambiamento istituzionale” avviati dal Pontefice.
0 commenti