A cura di Carlo Gentili
Leggi le precedenti interviste a Mirella Ruggieri Tiziana Marchionni, Milena Bernardini, Barbara Tomassini, Paolo Piunti, Antonio Lera, Gianni Marcantoni, Giuseppe Palestini, Genti Tavanxhiu, Giuseppe Alesiani, Carla Civardi, Tanya del Bello, Giacomo Cagnetti, Fabrizio Mariani, Simona Tesei, Giarmando Dimarti e Gabriele Baglioni.
“Dopo una scuola professionale di moda ovvero ” modellista figurinista”, ho dovuto smettere gli studi, che tanto amavo. Ho iniziato a lavorare fin da giovane. Moglie, madre, ho perso il lavoro nel 2012 e con esso, la dignita’ di essere umano: è così che ci si sente! Una beffa, per chi ha cominciato a lavorare fin da giovane! La rabbia che mi porto addosso, cerco di arginarla con la scrittura…. e ho iniziato a scrivere poesie!”
Perche’ si scrivono poesie?
Si scrivono poesie per urlare quello che vorremmo! Quello che siamo, Per sognare, come nel mio caso, per vuotarmi e raccontarmi!
Se dovessi spiegare in poche righe il tuo pensiero artistico o filosofico ad un ragazzino, cosa gli diresti?
A un ragazzino, gli direi di osservare ogni mattina, il sole che sorge e
di notte la luna nel cielo..affinché nella sua vita non venga a mancare, “la speranza” dico questo perchè, ho il sentore di sfiducia nei giovani e solo rivalutando la quotidianità, i piccoli gesti,i miracoli della natura, credo si affronti meglio il futuro!
Parlaci del tuo ultimo lavoro “I sapori dell’anima”. Come nasce? Come si caratterizza?
La mia raccolta di poesie, nasce in un momento particolare della mia vita, nasce nell’imbrunire della mia vita, se, consideriamo la mia età. Il licenziamento di qualche anno fa’ mi ha dato l’incipit della silloge, della raccolta.
Con quale riferimenti o simbologie caratterizzi la tua arte? Quali riferimenti sintetizzano il tuo mondo artistico, tanto da renderlo riconoscibile? la mia opera é riconoscibile perché, simboleggia la libertà, il ribellarsi dell’anima quando perdi il lavoro, perché perdi la dignità! Specie per quelli come me che hanno dovuto rinunciare alla giovinezza per lavorare.
Chi sono i tuoi “Maestri”?
Il maestro é la vita stessa e tutto il curriculum personale di esperienze, di sensazioni, di emozioni, che riassaporo a mano a mano che mi racconto!
Pensi che l’arte possa incidere nell’educazione e nella cultura? Poesia nelle scuole : preferire autori e componimenti classici o maggiormente attuali e contemporanei?
Sicuramente si! L’arte incide nella vita, in quanto acuisce la sensibilità dell’animo umano; dosare, quindi, il classico con l’attuale, per accendere quel riflettore che ci permette di esprimerci in tutte quelle emozioni che ci fanno crescere.
Cosa vedi nel tuo immediato futuro? Stai lavorando ad altri componimenti?
nel mio immediato futuro, sicuramente ” scrivere” come bisogno quasi primario, non esagero! Scrivere la prima ” silloge” è stato come sgretolare un argine..che, tratteneva emozioni inespresse, parole non dette e affetti soffocati. Penso di pubblicare presto la seconda raccolta!
l tuoi ricordi piu’ belli legati all’arte, alla poesia?
L’Arte stessa in tutte le sue espressioni… Perché, fa bene all’anima, riempie lo spirito e fa sognare!
Il tuo mondo di fantasia è popolato da … il mio mondo di fantasia é popolato da sogni ; sogni e speranze che si realizzino! la mia vena artistica,ha una visione personale, vuole trasmettere positività e saper cogliere il momento di cambiare prospettiva e; sognare la forza per far esplodere la solitudine in una miriade di sogni!
Arte come altruismo o arte come espressione individualistica? Arte come espressione personale o come impegno sociale? La mia opera parla di anima! Quando ascolto la mia anima mi “asseto” di speranza eterna!”
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