Le economie di tutti gli Stati membri dell’Unione europea crescono nel 2016, e dovrebbero continuare a crescere nel 2017 e 2018. Ma, a causa delle incertezze sulla scena internazionale e per vari elementi del quadro interno, “si naviga in acque turbolente”. È quanto emerge dalla Previsioni economiche d’inverno, presentate oggi a Bruxelles dal commissario all’economia Pierre Moscovici.
“Dopo aver dato prova di saper reagire alle sfide globali lo scorso anno, la ripresa economica europea dovrebbe continuare quest’anno e l’anno prossimo”, vi si legge. “Per la prima volta in quasi dieci anni, le economie di tutti gli Stati membri dovrebbero crescere per tutto il periodo di previsione (2016-18)”. Tuttavia “le prospettive sono avvolte da un’incertezza più fitta del solito”. Il Pil reale della zona euro è cresciuto per 15 trimestri consecutivi, l’occupazione “aumenta a ritmo sostenuto” – ma non in tutti i Paesi – e la disoccupazione cala, “anche se resta al di sopra dei livelli pre-crisi”.
I consumi privati sono ancora il motore della ripresa e la crescita degli investimenti continua, “pur restando modesta”. Per la zona euro si prevede una crescita del Pil pari all’1,6% nel 2017 e all’1,8% nel 2018, leggermente rivista al rialzo rispetto alle previsioni d’autunno (1,5% per il 2017 e 1,7% per il 2018) in virtù di risultati migliori del previsto nella seconda metà del 2016 “e di un avvio del 2017 piuttosto vigoroso”. La crescita del Pil nell’intera Ue dovrebbe attestarsi all’1,8% quest’anno e il prossimo anno.

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