DIOCESI – “Dio ci ha salvati per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo” (cfr. Tito 3,5): è il tema scelto per la Convocazione Diocesana che – per decisione dell’Assemblea Nazionale RnS adottata nel 2016 – coincide con la Festa del Ringraziamento, svoltasi domenica 12 marzo a San Benedetto del Tronto, presso il Centro Biancazzurro, dalle ore 9.30 alle ore 19.30.
Come sembra lontano quel 1967, quello storico weekend in cui, tradizionalmente, si fissa l’inizio del Rinnovamento Carismatico Cattolico, e quanto ancora urgente è la grazia di quel “rinnovamento nello Spirito Santo”, cui ci esorta l’apostolo Paolo. Una storia che non si è fermata ma che continua, che ci interpella nell’oggi della fede.
Il Rinnovamento è come la sposa del Signore: una sposa resa pura mediante un lavacro di rigenerazione nello Spirito Santo, effuso da Dio. Questo è il segreto del Rinnovamento: prima di essere un movimento, è un evento interiore, una manifestazione di Dio, un’irruzione dello Spirito. Tuttavia, come ogni evento di grazia, anche il Rinnovamento si concretizza in una manifestazione esteriore, visibile, organizzata, che, in quanto opera di Dio, diventa “movimento dello Spirito” nella Chiesa.
Dopo l’accoglienza festosa dei partecipanti, a ciascuno dei quali è stato donato un piccolo cartoncino a forma di cuore su cui era scritto: “Gesù Ti ama”, il Coordinatore Diocesano Luigi Mattioli ha introdotto la Giornata, sottolineando come essa poteva essere sintetizzata utilizzando tre verbi:raccontare, ringraziare e desiderare: “raccontare quello che Dio ha fatto per noi” (cfr. Lc 8,39), l’azione multiforme ed incessante dello Spirito Santo, che ha dato un nuovo gusto ed una nuova direzione alla nostra vita, ispirando, muovendo ed accompagnando la crescita dei Gruppi/Comunità del RnS; ringraziare per “i diversi carismi, ministeri e attività” (cfr. 1Cor 12) elargiti dal Dio Uno e Trino; “desiderare ancora più intensamente i carismi più grandi” (cfr. 1Cor 14,1).
Un tempo, dunque, di grazia, nel quale si vuole che “ogni membro del corpo sia onorato e tutte le membra gioiscano per lui” (cfr. 1Cor 12), e nel quale impegnarsi a moltiplicare il “frutto degno della conversione” (cfr. Mt 3,8) dinanzi ai nostri peccati, alle nostre lentezze, alle nostre omissioni.
«In questa nostra Convocazione Diocesana – Festa del Ringraziamento, tra “memoria e profezia”», ha continuato Mattioli, «ci proponiamo di ripercorrere e di attualizzare la grazia del RnS nell’oggi della nostra storia, perché la nostra spiritualità carismatica sia sempre più autenticamente vissuta e da tutti gioiosamente incarnata».
È seguita la proiezione del video celebrativo del “Giubileo d’oro del Rinnovamento“, predisposto dal Comitato Nazionale di Servizio, con il quale si è voluto ripercorrere l’accompagnamento paterno e continuo dei Sommi Pontefici che, in questi ultimi cinquant’anni, hanno visto sorgere, diffondersi, crescere e maturare il Rinnovamento in tutto il mondo.
Alla preghiera comunitaria carismatica, che ha scaldato i cuori dei presenti, è seguito l’insegnamento sul tema della Giornata tenuto dai coniugi Filippa ed Etienne Niemants, membri aggiunti del Consiglio Nazionale del RnS. Un intenso momento mistagogico, che ha coinvolto tutta l’assemblea, ha concluso la sessione mattutina.
Canti di gioia e di lode al Signore hanno introdotto la sessione pomeridiana, ai quali è seguita la preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito Santo su dodici sorelle e fratelli del Gruppo SS. Annunziata, che al termine hanno gridato, unitamente a tutta l’assemblea presente: «Gesù è il Signore!». «Gesù è il Signore!» è il racconto di un’esperienza personale e profonda della salvezza. Un grido di gioia autenticato dal dono dell’effusione dello Spirito, in forza della quale esperimentiamo la bellezza e la potenza della presenza viva di Gesù.
È seguito, poi, il momento in cui tutto il Rinnovamento diocesano ha voluto celebrare le meraviglie del Signore, quelle che incessantemente compie lo Spirito Santo di Dio.
Al riguardo, il Coordinatore Diocesano, rivolgendosi ai numerosi presenti, ha sottolineato che «un altro anno di servizio pastorale si è concluso e… quanto lavoro!: manifesto e nascosto, ordinario e straordinario, attesta che lo Spirito Santo è sempre all’opera, che “possiede un’inventiva infinita” (“Evangelii Gaudium”, 178). Perché, alla fine, lo Spirito Santo scompare e noi appariamo; Lui si ritrae e noi diventiamo gli esposti e inadeguati “facitori” di una incredibile storia di salvezza divina. Noi siamo il “lavoro di Dio”, lavorati dalla sua grazia, e al contempo siamo i “con-lavoratori” di Dio: le nostre vite, il nostro tempo, le nostre volontà sono impegnate per la costruzione del Regno di Dio, in cui Gesù è il Signore e Salvatore. Nessun vanto, allora. Anzi, “chi si vanta, si vanti nel Signore” (2Cor 10,17).»
«Il nostro servizio “è un’elezione per grazia” (Rm 11,5) e “la sua grazia dura sempre” (Sal 106,1)», ha continuato Mattioli, «così che, scorrendo le slides» proiettate sullo schermo presente in sala, «guardando i volti di alcuni fratelli e sorelle, ascoltando le loro parole, e provando così a “narrare le meraviglie del Signore”, possiamo affermare che su di noi, sul RnS tutto, “la grazia di Dio si è riversata in abbondanza” (Rm 5,15)».
Sono state proiettate, di seguito, delle slides riportanti solo eventi ed avvenimenti che, nel corso del 2016, hanno avuto un carattere diocesano, alle quali si sono accompagnate le testimonianze ricche di entusiasmo dei dodici neo-effusionati; quelle di sei fratelli e sorelle che hanno ricevuto la preghiera per l’effusione nel corso del 2016, che hanno dimostrato nei fatti l’accoglienza di una vera novità di vita in un cammino di conversione e discepolato fondati sulla Parola di Dio, vissuti nella fraternità e nell’impegno missionario; l’intervento di Roberto Vitali, Coordinatore Diocesano RnS di Camerino – San Severino , che ha raccontato la sua toccante esperienza di sfollato a causa del terremoto che ultimamente ha colpito le nostre zone; l’intervento del Coordinatore del Gruppo San Basso riguardo all’edificante esperienza di una cena organizzata a Cupra Marittima per la raccolta di fondi a favore del RnS; il saluto ed il caloroso ringraziamento da parte di Don Vincent C. Ifeme, Parroco di Rotella nonché Direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo, per la fattiva collaborazione del RnS diocesano nell’organizzazione e nell’animazione degli Incontri Ecumenici tenutisi in Diocesi nel 2016-2017.
Non la lista di tutto ciò che il RnS nella nostra Diocesi “ha fatto”, con i suoi programmi e le sue attività istituzionali, le sue strutture e i suoi organismi, quanto piuttosto l’esposizione di alcune gemme estratte da un tesoro assai più grande. E questo tesoro assai più grande è costituito dalla attività dei quindici Gruppi RnS presenti in Diocesi: un filo d’oro, di preghiera e di generosità grande di centinaia di persone coinvolte, lega le gemme di questo tesoro, che trasuda amore per la Chiesa, amore per quel sentire cum Ecclesia che è già “carisma”, che si fa servizio incessante ed appassionato alla causa della evangelizzazione.
Rileggendo gli eventi e gli avvenimenti del 2016, si è rimasti estremamente sorpresi dalla fantasia di Dio e dalla sua potenza creatrice; sorpresa mista a stupore da parte di tutti i numerosi presenti.
La Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Renato Pegorari ha concluso nella gioia la Convocazione Diocesana – Festa del Ringraziamento 2017.
Che lo Spirito Santo moltiplichi «lo zelo per la casa del Signore» (cfr. Sal 69,10), che «ciascuno metta il dono ricevuto a servizio degli altri» (cfr. 1Pt 4,10), e che si possa «condividere in Cristo Gesù la stessa eredità, formare lo stesso corpo ed essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo» (cfr. Ef 3,6).
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