Patrizia Neroni

“La Rua” è un gruppo musicale pop/nu-folk formatasi nel 2004 nella provincia di Ascoli Piceno composta da Daniele Incicco, Davide Fioravanti, Nacor Fischetti, William D’Angelo, Alessandro Mariani, Matteo Grandoni. Moltissimi concerti in giro per tutta Italia e tanti eventi nel curriculum di questa giovane band conosciutissima tra i giovani e anche tra i meno giovani. Due tra le più grandi manifestazioni a cui hanno partecipato: “Amici” e “Sanremo Giovani”. “La Rua” ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune domande dell’Ancora.

Avete una principale fonte di ispirazione?
La nostra fonte di energia e la benzina per la nostra musica è indubbiamente quel rapporto unico che si instaura tra noi e il pubblico nel momento del live. Si crea un legame, uno scambio reciproco di emozioni che ci ricarica ogni volta nel regalare ogni volta a chi ci segue uno spettacolo e nuovi brani, sempre migliori.

Naturalmente avete caratteri e vite diverse, quanto contano l’amicizia, la complicità e la fiducia quando si incontrano ostacoli?
Tutte le esperienze, soprattutto quelle più difficili da affrontare, ti temprano e temprano il rapporto tra di noi. Potremmo ormai definirci una famiglia. Ovviamente come in tutte le famiglie esistono le discussioni, ma anche il sapersi supportare a vicenda per dare tutti noi stessi.

La musica è nata millenni fa, perché secondo voi ha resistito a tutto e continua ad essere tra le cose più ricercate dall’uomo?
Se resiste tuttora, vuol dire che è insita dentro di noi e l’uomo non può farne a meno. Probabilmente la sua è una funzione terapeutica che ci conforta e ci solleva nei momenti più scuri, ma che esalta anche la nostra felicità e buon umore. Potremmo definirla la più potente droga naturale e senza effetti collaterali.

Seneca disse: “La fortuna non esiste, ma esiste il talento che incontra l’opportunità”. Voi cosa ne pensate?
Non ci potrebbe essere affermazione più giusta e attuale di questa: al giorno d’oggi, soprattutto nella musica, è difficilissimo emergere, ma ancor di più riuscire ad affermarsi e crearsi un proprio pubblico. Le porte in faccia e i “no” ci sono sempre stati, sempre ci saranno ed è giusto anche che ci siano perché ti stimolano a perfezionarti e colmare le tue lacune. Non sarà la fortuna, ma solo il talento e la perseveranza nel raggiungere l’obiettivo preposto a permetterti di sfruttare l’opportunità che si presenterà.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *