ACQUAVIVA PICENA – Martedì 4 aprile nella chiesa di san Niccolò di Acquaviva Picena la catechesi sul Libro degli Atti degli Apostoli è stata tenuta da don Gianni Croci che gentilmente ha accettato l’invito del parroco don Alfredo. Dopo la preghiera sulla Parola di Dio è iniziata la lettura del capitolo nove “ La chiamata di Saulo”. Don Gianni ha subito messo in evidenza che: “La Parola di Dio ci apre gli occhi sulla nostra vita e sulla vita degli altri”, ha poi proseguito dicendo: “San Paolo dice ad ognuno di noi che in lui possiamo rifletterci come in uno specchio, egli si racconta peccatore, ma con l’intervento del Signore, che è Misericordia, la sua vita è cambiata per sempre: Saulo muore per sempre e nasce Paolo. Sarà sempre lui, ma con un modo di vedere le cose diversamente, ora “Vede” con gli occhi della fede. Gesù cambia la vita, quando Lo si incontra tutto assume un’importanza diversa. Il Signore poi a volte sceglie le persone che per il mondo sono le meno adatte, quelle che per il mondo sono le “peggiori”. Il Signore non giudica e non condanna, ma invece con Misericordia ci rialza dalle cadute; spesso tante persone preferiscono rimanere a terra e rifiutano l’aiuto.
Le cadute ci servono per farci capire che non possiamo fare niente da soli, abbiamo bisogno sempre di Gesù. Lui viene in nostro soccorso come ha fatto con san Paolo. All’improvviso il Signore si è manifestato sulla via di Damasco, questo “Improvviso” lo è ai nostri occhi perché il Signore, che sempre ci precede, prepara il nostro disegno un po’ alla volta con le tante esperienze della nostra vita che non sempre comprendiamo, ma che man mano ci formano per la conversione.
San Paolo ci insegna anche ad amare sia i nostri amici, ma soprattutto i nostri nemici che non è affatto facile. San Paolo ci insegna inoltre ad essere missionari, non necessariamente come lo fece lui che arrivò molto lontano dalla sua terra, ma nel nostro quotidiano, tra gli ambienti che frequentiamo tutti i giorni”.
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