ZENIT / di Anne Curian7

“Tacciano le armi e prevalga la buona volontà di dialogare.” Questo l’urgente appello lanciato da papa Francesco dopo la recita del Regina Caeli di domenica 21 maggio 2017.

“Giungono purtroppo notizie dolorose dalla Repubblica Centrafricana, che porto nel cuore, specialmente dopo la mia visita del novembre 2015”, così ha detto Francesco, facendo riferimento alla recente ondata di violenza nel Paese, in particolare nella regione meridionale di Bangassou.

“Scontri armati hanno provocato numerose vittime e sfollati, e minacciano il processo di pace”, ha proseguito. “Prego per i defunti e i feriti e rinnovo il mio appello: tacciano le armi e prevalga la buona volontà di dialogare per dare al Paese pace e sviluppo”, ha detto Francesco, esprimendo la sua vicinanza alla popolazione e ai vescovi e “tutti coloro che si prodigano per il bene della gente e per la pacifica convivenza”.

A Bangui il Papa aveva aperto il 29 novembre 2015 la prima Porta Santa del Giubileo Straordinario della Misericordia. Visitando la moschea di Koudoukou nella capitale centrafricana, aveva detto il giorno successivo, lunedì 30 novembre: “Insieme, diciamo no all’odio alla vendetta, alla violenza, in particolare a quella che è perpetrata in nome di una religione o di Dio.”

 

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