“La Chiesa come popolo è costituita dalle famiglie, cellula insostituibile della società italiana. Mai come oggi occorre valorizzare la vocazione e la straordinaria bellezza della famiglia”. Lo ha detto ieri pomeriggio il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, delineando le caratteristiche della “Chiesa d’Italia”, durante un incontro nell’ambito della Festa di Avvenire. Bassetti ha indicato tre sfide da affrontare: “Anzitutto, la difficoltà di formare una famiglia. Spesso vedo molte coppie indugiare, dubbiose e incredule che formare una famiglia sia una cosa bella e soprattutto che sia possibile formare una relazione che sia per sempre – ha osservato -. La seconda sfida è di tipo sociale e consiste nel riuscire a rendere su misura per la famiglia la nostra società. La precarizzazione del lavoro, ad esempio, impedisce una base minima di stabilità. La terza sfida ci introduce alla questione antropologica e alla difesa dell’umano”. A conclusione del suo intervento, il card. Bassetti ha chiesto “uno sguardo rivolto alla concreta quotidianità senza lasciarsi illudere da formulazioni ideali o astratte”. “Questo sguardo dà vita a una pastorale che, riuscendo a cogliere le ricchezze e le sofferenze delle famiglie moderne, si prefigge di accogliere, accompagnare, guarire e integrare. Le coppie che si promettono l’amore per sempre compiono un atto di grandezza incredibile, forse è il più grande gesto controcorrente nella società italiana”.

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