Di Silvio Giampieri e Alessio Rubicini
DIOCESI – Il quarto giorno di pellegrinaggio diocesano a Fatima si è aperto con la celebrazione eucaristica presso la Cappellina delle Apparizioni presieduta dal vescovo emerito di Ravenna, assieme ad altri sacerdoti e vescovi concelebranti.
La mattinata ha poi visto il gruppo di pellegrini della nostra diocesi spostarsi nel territorio circostante la cova d’Iria per visitare alcuni monasteri monumentali. Il primo è stato quello di Batalha.
Esso fu costruito per i padri domenicani sul luogo dove molti secoli fa i portoghesi vinsero una battaglia contro gli spagnoli, decisiva per la loro indipendenza. Un luogo simbolico per la storia del paese oltre che essere uno straordinario esemplare di complesso in stile gotico. Il secondo monastero, quello di Alcobaca si è rivelato ancora più stupefacente per la ricchezza di opere d’arte di storia, per la magnificenza delle dimensioni. Il gruppo ha poi potuto pranzare in una località che si affaccia sull’ Atlantico, Nazaré. Si tratta di una magnifica balconata sull’ oceano, un borgo marinaro caratteristico dalle vedute stupefacenti. Al rientro si è poi fatto tappa nella Chiesa parrocchiale dove furono battezzati i tre Pastorelli. Nella preghiera guidata dal vescovo Carlo i presenti hanno potuto far memoria del battesimo rinnovandone le promesse.
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