L’organizzazione di volontariato laicale salesiano (l’acronimo in inglese è Salvo) dell’Ispettoria delle Filippine Sud dei salesiani ha realizzato operazioni di soccorso per le famiglie colpite dalla crisi umanitaria in corso a Marawi City a seguito dell’attacco dei miliziani del gruppo “Maute”. Ne dà notizia oggi l’agenzia dei salesiani Ans. Dal 23 maggio scorso i miliziani hanno lanciato infatti un attacco su vasta scala nella città di Marawi City, distrutto e dato alle fiamme la cattedrale di Maria Ausiliatrice e molti altri edifici e preso in ostaggio numerosi cittadini cristiani. Da allora il numero di morti negli scontri ha superato quota 500: tra cui 392 miliziani, 93 soldati e almeno 45 civili. Il gruppo giovanile “Rondalla” del santuario arcidiocesano di Nostra Signora di Lourdes, alcuni membri della Salvo e volontari hanno preparato i kit di primo soccorso con alimenti (a beneficio di 472 famiglie), abiti (a beneficio di 290 persone), kit per l’igiene (a beneficio di 210 persone). Sono distribuiti alla popolazione sfollata tramite la parrocchia di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa a Lumbia, Cagayan de Oro City. I salesiani sono stati i primi a fornire interventi di soccorso nella zona. Secondo un coordinatore laico dell’azione sociale dell’arcidiocesi di Cebu City, ci sono circa 4.000 famiglie sfollate, senza lavoro, con risorse limitate, e traumatizzate dall’esperienza di guerra improvvisa che hanno dovuto fronteggiare. Oltre ai generi di prima necessità hanno bisogno di sostegno e accompagnamento psicologico.
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