Di Alessio Rubicini
Nella nostra Comunità Parrocchiale, si sa, ci piace stare assieme e far festa. E non poteva mancare, in questo periodo natalizio che ormai volge al termine, un momento di festa prima che i nostri ragazzi tornino a scuola, o che noi adulti ci rituffiamo nella normale routine lavorativa o che la nostra Comunità riprenda le proprie attività.
E allora, per iniziativa di alcuni membri del nostro Consiglio Parrocchiale, abbiamo pensato di ritrovarci nel pomeriggio di oggi, 6 Gennaio, nel giorno della Festa dell’Epifania del Signore (che si sa “Tutte le feste porta via”) per una semplice tombolata dedicata, in modo particolare, ai nostri ragazzi.
Una semplice tombolata che, nella realtà dei fatti, si è poi rivelata un bel momento di festa e di divertimento per tutti. E, infatti, a pensarci bene gli ingredienti giusti perché questo fosse il risultato c’erano tutti: i ragazzi con la loro voglia di giocare, le loro mamme novelle vallette pronte per preparare i vari premi in palio e per premiare i vari vincitori, il pubblico a tratti attento allo svolgersi delle varie fasi del gioco e a tratti un po’ distratto se non addirittura rumoroso, il presentatore / animatore che snocciolava i vari numeri della tombola buttando qua e là provocazioni o tranelli volti a mantenere ad alti livelli la suspense del gioco e l’attenzione dei presenti. E c’era anche il desiderio di condividere questo piccolo momento spensierato con chi si trova in difficoltà . I premi in palio, messi a disposizione dai genitori o dai parrocchiani, erano davvero tanti e allora abbiamo deciso di consegnare al nostro Parroco Don Luis quanto raccolto dalla vendita delle varie cartelle della tombola affinché possa utilizzarlo per aiutare chi ha bisogno di questo nostro gesto di amicizia.
Al termine del gioco il pomeriggio si è concluso nel più classico dei modi, con la merenda offerta dai genitori dei nostri ragazzi prima di prender parte alla Messa prefestiva.
E nel tornare a casa abbiamo ripensato alle parole del nostro Parroco Don Luis pronunciate durante la sua omelia nel giorno della Festa dell’Epifania del Signore riguardo ai Magi che “avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”. I Magi non rimasero a Betlemme a contemplare Gesù ma dopo averlo adorato tornarono al loro Paese per un’altra strada. Così anche noi, dopo aver partecipato alla Messa ed aver incontrato Gesù, siamo chiamati a tornare alle nostre case, al nostro lavoro, ai nostri impegni ed alle nostre attività non come se niente fosse ma “per un’altra strada”, quella che Gesù ci ha indicato nella Celebrazione.
Così anche questo pomeriggio di gioia e di festa vissuto assieme ci chiama a tornare alle nostre case e alla nostra quotidianità “per un’altra strada”, quella dell’amicizia, della gioia dello stare insieme e della bellezza di condividere ciò che abbiamo anche con chi ha bisogno del nostro aiuto.
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