di Sara De Simplicio
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – “La famiglia è un’istituzione del passato o ha ancora davanti a sé un futuro?”
Con questo input si è aperto l’incontro dal titolo “La famiglia oggi e il suo ruolo educativo” tenuto dalla pedagogista Maria Chiara Verdecchia nell’auditorium del complesso parrocchiale di Paolantonio a Sant’Egidio alla Vibrata.
L’incontro era aperto a tutti ma rivolto in particolare ai genitori della Vicaria di Santa Maria in Montesanto, invitati a riflettere sul grande compito a cui sono stati chiamati, quello della trasmissione della Fede ai figli.
Il nodo centrale della riflessione e del dibattito è stata la consapevolezza della crisi che l’istituzione “famiglia” si trova ad affrontare al giorno d’oggi: una “morfogenesi”, un disorientamento e uno smarrimento che investe i cardini e i valori tradizionali e che crea automaticamente delle forme familiari alternative, incentrate sull’individualismo e sulla “privatizzazione” della famiglia nei confronti del mondo.
Si avverte, pertanto, una necessità impellente, quella cioè di fornire almeno una coerenza educativa, un modello familiare saldo e basato su un vincolo d’amore affettivo che sappia andare al di là di una semplice relazione aggregativa.
La famiglia, infatti, è la prima “scuola di vita” nella quale si sviluppano le capacità relazionali del bambino e nella quale lo si aiuta a scoprire le proprie risorse andando oltre i tanti “distrattori” offerti dalla società.
“Oggi lo Stato ha bandito l’educazione e i nostri figli respirano aria pesante” – ha concluso la dottoressa Verdecchia – “(…) impegniamoci dunque a stabilire con loro un rapporto esclusivo, fatto di empatia e di entropatia, che li faccia sentire amati sempre e comunque”.
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