ANCONA-Educare i cittadini marchigiani alla cultura alimentare e promuovere le produzioni locali, tutelando la filiera corta e la biodiversità. Sono i due principi a cui si ispira il protocollo d’intesa che è stato firmato questa mattina tra la Regione Marche, l’Assam e lo Slow Food regionale.
“Questo protocollo – ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – si inserisce nella più ampia strategia di valorizzazione delle nostre eccellenze. Tra queste sicuramente l’agricoltura, il paesaggio, l’ambiente che contribuiscono all’elevata qualità della vita nelle Marche. Vogliamo continuare a coltivare questo stile di vita che contraddistingue la nostra comunità. Il circuito creato con Slow Food ed Assam diviene dunque elemento di forza in questa strategia”.
All’interno del programma di interventi, la Regione ha tra gli obiettivi prioritari la valorizzazione del territorio, delle risorse rurali, agro-alimentari, ambientali e culturali, dei sistemi di produzione e prodotti di qualità e il rafforzamento e lo sviluppo delle economie locali. In questo contesto, l’Assam costituisce lo strumento regionale di riferimento e di raccordo tra il sistema produttivo e il mondo della ricerca. Da anni poi l’ente è impegnato nella valorizzazione delle produzioni di qualità e nella conservazione e tutela della biodiversità. “Voglio ricordare – ha detto Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’Assam – una frase del fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, per il quale ‘mangiare è una scelta politica’. Ritengo necessario pertanto indirizzare la politica verso scelte di qualità. Una linea da seguire: promuovere il modello marchigiano industriale anche nell’agroalimentare di qualità”.
Lo Slow Food, da parte sua, è attivo come movimento a livello internazionale per la difesa e la salvaguardia del patrimonio agricolo e alimentare e della biodiversità. “Per noi – ha dichiarato Antonella Di Leo, presidente di Slow Food Marche – oggi è una giornata importantissima. Questa firma rende istituzionale un rapporto di collaborazione e il ruolo di Slow Food che cerca di mettere insieme tutela del produttore ed educazione del consumatore”.
Ciò che unisce dunque le tre realtà è l’intento comune a sviluppare e consolidare una produzione agricola di qualità nell’ottica di sostenibilità ambientale ed energetica, salvaguardando le produzioni locali e i saperi tradizionali, promuovendola anche su scala internazionale.
Fondamentale, per far cogliere il valore di queste azioni è promuovere un’educazione e una cultura alimentare dei cittadini, a partire da interventi rivolti ai giovani in età scolare ma coinvolgendo anche i genitori.
Inoltre, sarà necessario allargare le opportunità per far conoscere e apprezzare ai cittadini i cibi genuini, di qualità e le produzioni locali, con interventi per favorire la filiera corta e la vendita diretta, la qualificazione della ristorazione collettiva, quali mense scolastiche e ospedaliere, e la crescita dell’offerta di servizi qualificati del settore commerciale e turistico.
La collaborazione tra Regione, Assam e Slow Food si concretizzerà pertanto attraverso l’avvio di iniziative per il sostegno e lo sviluppo d’attività quali la creazione di mercati contadini, di mercati locali e di rapporti più diretti tra produttori e consumatori-coproduttori; lo sviluppo di progetti in difesa della biodiversità e delle piccole produzioni locali; la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari attraverso l’istituto della certificazione e della rintracciabilità per garantire i requisiti di qualità ai consumatori e tutelare i produttori che s’impegnano a produrre nel rispetto dei disciplinari di produzione.
Prevista la collaborazione nell’organizzazione di eventi per la diffusione delle conoscenze relative alle produzioni locali, tradizionali e della biodiversità e di iniziative rivolte alle scuole.
La Regione Marche, attraverso l’ASSAM, promuoverà la partecipazione istituzionale alle più importanti manifestazioni organizzate da Slow Food in ambito nazionale e internazionale per valorizzare i prodotti e le produzioni agroalimentari regionali. Slow Food s’impegna invece a fornire il sostegno e la consulenza dell’associazione alle iniziative di valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale che la Regione Marche e l’ASSAM intendono programmare e organizzare sul territorio regionale.
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