“Se leggete bene la lettera del Santo Padre vedrete come la riforma continua e indica settori precisi per fare questo”. Lo ha detto ieri pomeriggio il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, a proposito della rinuncia presentata da mons. Dario Edoardo Viganò, dall’incarico di prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, a margine della presentazione, a Roma, del libro-intervista a Papa Francesco “Dio è giovane”. Rispondendo alla domanda dei cronisti sull’eventualità di una richiesta di scuse al Papa emerito, il presule ha risposto dicendo che “leggendo la lettera non mi sembra che ci sia un cattivo uso del nome di Papa Benedetto XVI. Si è voluto montare eccessivamente il caso”. Infine, la continuità tra i due Pontefici. “Basta leggere i testi, vedere nell’Evangelii Gaudium quante volte Francesco cita Benedetto XVI. La continuità esiste, mi sembra che stia davanti a chiunque legga i testi e a chiunque non sia prevenuto”.
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