SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Rispondendo all’invito del Vescovo Carlo Bresciani, lunedì 9 aprile un gruppo di 45 persone fra albergatori e operatori del settore del turismo si sono messi in pellegrinaggio verso il Monastero Camaldolese della Santa Croce di Fonte Avellana, la cui origine risale molto probabilmente all’anno 980 ad opera di San Romualdo, fondatore dei Camaldolesi, e verso Gubbio, città medioevale celebre per l’incontro fra San Francesco e un lupo che ammansì.

La “Pasqua dell’Albergatore” è una consolidata tradizione nella nostra diocesi, iniziata durante l’episcopato di Mons. Giuseppe Chiaretti, grazie all’interesse di Don Franco Iaconi e del Sig. Eugenio Paoletti di Grottammare.

Nonostante la persistente pioggia, i pellegrini, accompagnati da Mons. Carlo Brescia e da Don Luigino Scarponi, hanno vissuto un bel momento di spiritualità. In particolare, durante la Santa Messa celebrata nel Monastero di Fonte Avellana, il Vescovo Carlo, prendendo spunto dalle letture del giorno (Solennità dell’Annunciazione) ha ricordato l’importanza della nostra risposta all’iniziativa di Dio

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