PROVINCIA – Il ricordo commosso e sentito di William Scalabroni, già presidente provinciale dell’Anpi recentemente scomparso, è stato il filo conduttore di questo significativo 25 aprile dedicato ai caduti della Resistenza e all’importanza di essere sempre vigili sulla difesa degli ideali di democrazia e libertà.
La giornata, come di consueto, è iniziata con la deposizione della corona dinanzi al Palazzo del Governo, in piazza Simonetti, quindi le autorità civili e militari si sono dirette a piazza Roma, dove è stata deposta una corona sul monumento ai caduti sulle suggestive note del Silenzio. Successivamente, a Colle San Marco, ha avuto luogo il solenne omaggio ai caduti sul cippo e sul sacrario seguito dagli interventi pronunciati dai rappresentanti delle istituzioni.
Erano presenti, tra gli altri, il Prefetto di Ascoli Piceno dott.ssa Rita Stentella, il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, la Vice Presidente Valentina Bellina, il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il Presidente del Comitato provinciale A.N.P.I. Pietro Perini, il vice Sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi, i commissari prefetizzi del Comune di Ripatransone Fiorangelo Angeloni e del Comune di Castel di Lama Giuseppe Di Nardo, il consigliere provinciale Pacifico Malavolta in rappresentanza del Comune di Monteprandone e il consigliere Stefano Novelli in rappresentanza del Comune di Grottammare.
Tutte le autorità all’unisono, nei loro interventi, hanno ricordato la figura di William Scalabroni, persona mite e garbata che, con i suoi modi signorili ed autorevoli, sapeva trasmettere al meglio i grandi valori della Resistenza nella comunità picena, a partire dai giovani che lo ascoltavano sempre con interesse ed attenzione.
Il Prefetto Stentella ha evidenziato l’attualità e la rilevanza dei principi di democrazia e di liberta della nostra Repubblica ottenuti con il sacrificio di tanti e ha espresso la convinzione che tutte le istituzioni e le componenti della collettività picena sapranno collaborare nel migliore dei modi per la rinascita del territorio, che sta riprendendosi dalle ferire inflitte dal sisma e dalla crisi economica.
Il Presidente dell’Anpi Perini ha ripreso il significato e il concetto della parola libertà che va declinata anche come “rispetto” in tutte le sue forme e come impegno civile e responsabile dei cittadini in tutti gli ambiti sociali e comunitari.
Il Presidente della Provincia D’Erasmo ha ricordato che “tra i principi fondanti della nostra Costituzione c’è l’antifascismo, che rappresenta il fondamento senza il quale non saremmo Comunità democratica”ed ha rivolto un particolare pensiero ai giovani “testimoni a cui passare idealmente la fiaccola della libertà e della democrazia perché si continui a costruire in questo paese un avvenire di pace e progresso per le generazioni future”.
Il Sindaco Castelli ha evidenziato il sacrifico di tanti giovani per la libertà e la valenza di questa ricorrenza.
La celebrazione della Santa Messa in memoria di tutti i caduti ha concluso una giornata carica di significato e di grande partecipazione.
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