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ROTELLA – La storia. L’arte. Tornano alla vita i capolavori recuperati dalle chiese colpite dal terremoto del 2016: opere e dipinti provenienti da tre province (Ascoli, Fermo e Macerata) e da molti Comuni devastati dal sisma. Fino ad ieri racchiusi presso musei inagibili, da domenica 22 luglio il patrimonio artistico e culturale sarà ospitato nel complesso del Museo d’Arte sacra Ciccolini di Rotella, presso la Chiesa di Santa Viviana. L’iniziativa é promossa dall’amministrazione comunale di Rotella con i Musei Sistini del Piceno, in collaborazione con i Comuni di Loro Piceno, Camerino e gode del patrocinio del Bim Tronto, della regione Marche, della provincia di Ascoli Piceno.

La conferenza stampa di presentazione della mostra è introdotta dal Consigliere Comunale Brunilde Crescenzi che dichiara: “Siamo orgogliosi di ospitare questa presentazione. San Benedetto del Tronto è stata città accogliente nei giorni successivi al terremoto, ricevendo anche il plauso dal Ministero. Siamo contenti di promuovere questa iniziativa, sintesi di territorialità integrata. La nostra città é il comune più popoloso della costa, la vicina collina apre il territorio ad un valore aggiunto enorme per lo sviluppo culturale. Ci proponiamo di veicolare l’iniziativa a favore della cittadinanza, sicura che la cittadinanza stessa l’apprezzi”.

Giovanni Borraccini, Sindaco di Rotella aggiunge.Siamo grati dell’attenzione che l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto rivolge ai paesi dell’entroterra colpiti dal sisma. Il progetto coinvolge le Marche sud e 8 Comuni, ha valenza interprovinciale: un’ impresa quasi impossibile, supportata da grande solidarietà da parte di privati e istituzioni. La realtà produttiva locale ha risposto in maniera inaspettata, sostenendo il progetto dal suo principio. Un ringraziamento doveroso va fatto agli sponsor: Sagas srl Iacoponi &C. (che ha provveduto al restauro della chiesa di San Lorenzo a rotella), BBC del Piceno, Apindustria, Covalm, Ipsa, Siquini costruzioni, Chalet Gabri, Omnia costruzioni Andrea Simoni Restauro e Conservazione opere d’arte, Adip. Grazie a questi partners non è stato toccato il bilancio comunale. É stata un’imponente sfida mettere insieme le 15 opere, in collaborazione con i Musei Sistini del Piceno e don Vincenzo Catani. Siamo orgogliosi di poter affermare che la sfida è stata vinta. La mostra è un’occasione culturale per un un paese piccolo come Rotella. Le opere, attualmente conservate nei vari musei non visibili, chiese terremotate, luoghi inaccessibili, tornano ad essere visibili e fruibili alla collettività. La mostra è anche occasione per dare visibilità a piccoli centri e valorizzarne le risorse sociali e culturali. Infine, l’iniziativa permette di mantenere vive le problematiche tutt’ora esistenti legate al terremoto. Con questa mostra, l’intenzione é rinvigorire l’attenzione che sta scemando dato che c’è ancora molto da fare per tornare alla normalità. Le opere sono tutte belle e preziose, in qualche caso anche leggermente ferite.”

Paola Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno dichiara “L’idea della mostra è nata da una visita agghiacciante al centro si Camerino. Ne è nata una  collaborazione immediata per lavorare sulle conseguenze del terremoto. Le opere esposte sono ospitate nel museo Sistino di Rotella, che è il più piccolo del sistema museale, ampliato per l’occasione. La Mostra è divisa in due sezioni. Nella prima ergono due opere provenienti dalla pinacoteca civica di Camerino: la “Madonna in trono col bambino e due angeli” del XV secolo, di Arcangelo di Cola e la “Crocifissione tra Maria e San Giovanni” (XV secolo) del Maestro di Gaglianvecchio. Un contributo importante viene dalla chiesa di San Francesco di Loro Piceno: la preziosa “Educazione della Vergine “di Marino Bonfini. La seconda sezione dell’esposizione è dedicata interamente a questo artista, le cui opere inedite erano custodite prima del terremoto presso La Chiesa di San Filippo ed il museo vescovile di Ripatransone, i Musei Sistini di Montemonaco e Montalto, la Chiesa di Santa Maria del Borgo a Castignano e la Chiesa di Sant’Agostino a Grottammare.  La Pinacoteca civica di Camerino, così come le sedi di Montalto e Castignano dei Musei Sisitini del Piceno sono chiusi per danneggiamenti. Dal giorno dell’inaugurazione sarà inoltre pronto il catalogo della mostra, realizzato dalla casa editrice Nardini di Firenze.”
Don Vincenzo Catani, presidente del Musei Sistini del Piceno conclude.Il terremoto ha mosso non solo la terra, ma anche i buoni sentimenti, la solidarietà ed l’attenzione al territorio del cratere. Nonostante le ferite, non siamo rimasti con le mani in mano, ma ci siamo dati il coraggio che ci vuole. La mostra è un esempio di come il terremoto non ci ha buttato a terra, ma spiritualmente ci innalza verso la bellezza”.

L’inaugurazione della mostra “Opere d’arte salvate dal terremoto da Camerino, Loro Piceno e dalle terre Sistine” si terrà domenica 22 luglio alle ore 17.00. Dopo la presentazione del Sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini, interverranno i sindaci di Loro Piceno e Camerino, rispettivamente Gianluca Pasqui e Ilenia Catalini. A portare il saluto della Regione Marche, la Vicepresidente Anna Casini con il presidente della provincia di Ascoli Piceno Paolo d’Erasmo. Ad introdurre la mostra don Vincenzo Catani, presidente del Musei Sistini del Piceno, Pierluigi Moriconi per la Soprintendenza Archeologica, delle belle arti e paesaggistica delle Marche, Paola Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno e Barbara Mastrocola, direttrice dei musei civici di Camerino. Seguirà alle 18:15 la visita della Mostra ed alle 19:00 la visita al centro storico di rotella con Smart Piceno, smart region segni di rinascita e futuro.

La mostra sarà visitabile dal 22 luglio al 30 settembre 2018, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00.

L’amministrazione comunale di Rotella invita tutti a partecipare all’iniziativa che si propone come uno dei maggiori eventi culturali dell’estate.

 

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