Non arrivano dal presidente del Nicaragua Daniel Ortega risposte sulla prosecuzione del Dialogo nazionale, in seguito alla richiesta dei vescovi di sapere in modo ufficiale se la loro presenza come mediatori e testimoni è ancora valida e “gradita”. Arriva invece un’altra intervista del presidente a un organo di stampa internazionale, la terza in pochi giorni. Stavolta Ortega è stato intervistato dalla Cnn e ha spiegato che il Dialogo è diventato un “reality show” (a causa della scelta dei vescovi di rendere pubblico il dibattito attraverso la diretta televisiva), che i paramilitari sono “poliziotti volontari” (solo una settimana fa erano terroristi finanziati dagli Stati Uniti) e che i morti non sono poi molti. Quanto all’ipotesi che il Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione degli Stati americani (Oea) dia vita a una commissione per gestire l’attuale crisi, essa viene bocciata da Ortega.
Era atteso per ieri un incontro dei vescovi che invece non c’è stato. Si attendono, questo è quanto filtra da ambienti della Conferenza episcopale in contatto con il Sir, gli atti ufficiali, e soprattutto la risposta di Ortega.
A non fermarsi sono però i paramilitari, che hanno preso di mira il quartiere di San Marcos, a Carazo, e la città di Jinotepe. Nella serata di ieri è iniziata una vera e propria caccia all’uomo, di casa in casa, che aveva come obiettivo coloro che sabato scorso hanno manifestato in solidarietà ai Vescovi.

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