DIOCESI – Dal 24 al 26 agosto si è svolto, a Montemonaco, il XXVII Convegno per le famiglie in contemporanea con l’Incontro Mondiale di Dublino. Ambedue hanno avuto lo stesso tema, scelto da Papa Francesco “Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”. Anche il nostro Vescovo, impegnato nella Commissione famiglia, laici e vita, ha partecipato all’incontro mondiale senza smettere di starci accanto con la preghiera e l’incoraggiamento.
E’ difficile esprimere in breve quanto vissuto durante il Convegno.
Le esperienze, le emozioni, la gioia, la comunione, la preghiera, le riflessioni condivise non possono essere riassunte in poche righe. Né è possibile descrivere la bellezza dei volti, quella che traspare dal cuore e che solo lo Spirito Santo può accendere. Né i sorrisi, né gli abbracci così veri da generare gioia anche in chi, per la prima volta, ha scelto di vivere questa esperienza.
Per tutti è stata una festa. La festa di una “ Bellezza sempre antica e sempre nuova” come scriveva Sant’Agostino. Le famiglie che, metaforicamente, si sono messe in cammino verso Montemonaco, sono famiglie alla ricerca della Bellezza che è l’essenza stessa di Dio. Quella Bellezza che sola può strappare ognuno di noi all’opacità di un vivere banale, triste, rassegnato, e guidarci ad un’esistenza buona e beata. Sì perché “Dio vuole la felicità nostra. Abbiamo tutte le possibilità per fare della nostra vita un capolavoro”, come ci ha ripetuto più volte Don Cristiano Marcucci menzionando anche le parole di Papa Francesco:<< La volontà di Dio è la nostra felicità….Dio desidera la felicità dei suoi figli anche su questa terra>>
Eppure il tema della felicità è così tanto lontano da noi cristiani che poco conosciamo e amiamo le Beatitudini, cuore del Vangelo. Don Cristiano con passione ha guidato gli sposi nella scoperta di nuove meraviglie alla luce della Parola e del messaggio d’amore di Gesù. L’invito a sperimentare l’Amore di Dio, che ci ama a prescindere, e ad amare l’altro, a prescindere, si è concretizzato nel dono della Cena Sponsale.
Le famiglie presenti al Convegno hanno potuto vivere un momento di preziosa comunione con gli abitanti del territorio, duramente provati dal terremoto, ma esemplari nella tenacia, nella speranza, nella fede. Le loro testimonianze hanno fatto capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, quale dono grande ci ha fatto il nostro Vescovo nel voler “riportare” il Convegno a Montemonaco. Dono non solo per questo territorio, e le persone incontrate che, continuamente, hanno espresso la loro gratitudine a Sua Eccellenza, ma anche per tutte le famiglie presenti, profondamente commosse ed edificate da tanto coraggio e determinazione e dal racconto sofferto degli innumerevoli sacrifici affrontati per “ricominciare” a vivere e a lavorare.
Di lavoro, di impresa, di gratuità e mercato, in relazione alla famiglia, si è parlato con il prof. Luigino Bruni, economista e accademico, appena rientrato da Dublino dove ha tenuto la relazione “ La famiglia: una risorsa per la società”.
Secondo il professore è necessaria una “nuova economia” più attenta alle persone, ai lavoratori. <<L’impresa ha bisogno soprattutto di ciò che non può comprare…>>. Non il denaro, il profitto, i contratti, la proprietà, la merce di scambio daranno solidità alle imprese, ma le virtù, le relazioni, le uniche capaci di moltiplicarsi e di creare alti livelli di comunione e di rendere fecondo il mercato. <<La moneta vera è tempo, ascolto, dedizione,..>> verso tutti, in particolare verso gli anziani e i bambini, oggetto, questi ultimi, di un fiorente e disonesto mercato .
La sinergia e la collaborazione tra gli Uffici diocesani pastorali della famiglia e del lavoro hanno dato vita a un Convegno ricco di spunti, gioioso e prezioso allo stesso tempo.
Ringraziamo il nostro Vescovo e tutti i sacerdoti presenti ai quali chiediamo, con umiltà, che continuino a farsi promotori, nelle loro parrocchie, della realtà del Convegno così che altre famiglie della Diocesi possano condividere la gioia di camminare insieme nella fede.
Il Signore aiuti noi famiglie a cercare la Bellezza , a diventare Bellezza, a vivere e a raccontare storie d’amore perché il mondo sia infiammato dall’Amore e perché il Vangelo e la famiglia continuino ad essere, come dice il Papa, una gioia e una buona notizia per il mondo di oggi.
Chiara D.
Giancarlo Vesperini
....È essenziale richiamare l'attenzione su 2 emergenze: la situazione sociale e la famiglia. Perdura la crisi economica, con la precarietà o la mancanza del lavoro, l'elevata disoccupazione soprattutto giovanile. Ma non meno grave è l'indebolimento dei valori con derive e stravolgimenti antropologici che mettono in pericolo il futuro stesso della convivenza sociale. In questo ambito si ribadisce la centralità della famiglia che va sostenuta in modo più convinto ed efficace nella sua insostituibile missione per il bene di tutta la comunità civile.L'unica ancora di salvezza è e sarà la famiglia, una sorta di ong che ha assolto la funzione di ammortizzatore sociale. Ma le risorse ormai si sono assottigliate. È necessario uno "scatto " che deve coinvolgere le nuove generazioni. La famiglia é il luogo in cui si nasce, si cresce, ci si educa all'onesta', alla rettitudine, alla giustizia, alla solidarietà, all'amore, alla condivisione, all'impegno sociale, al bene comune. ...