Ringraziamo per la preziosa e gentile collaborazione Diletta D’Agostini che ha permesso la realizzazione del servizio
DIOCESI – Si concluderà oggi, sabato 29 settembre, il pellegrinaggio dei 170 fedeli della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto a Lourdes, guidato dal Vescovo Carlo Bresciani.
Ieri mattina, venerdì 28 settembre, presso la Basilica di Santa Bernadette, il Vescovo Carlo Bresciani ha presieduto la solenne celebrazione Eucaristica.
La Chiesa si erge di fronte alla Grotta, sull’altra sponda del Gave, nel luogo dove si trovava Bernadette il 18 luglio 1858, giorno dell’ultima apparizione. E’ stata inaugurata il 25 marzo 1988.
Durante l’omelia il Vescovo Bresciani, ha affermato: “Nella prima lettura vediamo che nel tempio c’è Samuele e che in casa dorme Eli. Dormono entrambi. Samuele dorme nel tempio, potrebbe essere il sonno spirituale. Si può essere nel tempio ed essere addormentati. Dormire infatti è non sentire la Parola di Dio.
La speranza però è che Dio non si lascia turbare dal nostro sonno spirituale.
Samuele dormiva e il Signore lo chiamò: “Samuele!”
Samuele rispose subito: “Eccomi”. Pronto, si sveglia, corre, ma sbaglia! Sbaglia perchè fino ad allora – dice la Bibbia – non aveva ancora conosciuto il Signore.
Ma come, era nel tempio!
Era fedele al servizio nel tempio, “Ma non aveva ancora conosciuto il Signore”.
Questo vuol dire che non basta essere nel tempio, si può essere nel tempio e “non conoscere ancora il Signore”
Non necessariamente Samuele era un ragazzo cattivo, ma per tanti motivi, la Parola dice che non aveva ancora conosciuto il Signore. Infatti sbaglia, pensa che a chiamarlo sia Eli.
Quando spesso pensiamo che a chiamarci siano gli uomini e non Dio? Quando spesso rispondiamo alla chiamata degli uomini e dimentichiamo la chiamata di Dio?
Non basta la generosità, occorre ascoltare la Parola di Dio. Per fortuna Samuele incontra Eli, non un grande sacerdote, che mantiene però l’attenzione per dirgli: non devi fermarti a me, devi rispondere a Dio.
Anche noi possiamo con tutta la nostra buona volontà, tutti, pensare di ascoltare la Parola di Dio, ma non è così. Abbiamo bisogno di una guida. Eli è per Samuele una guida che capisce che deve guidare Samuele all’incontro con la Parola di Dio”.
Il Vescovo Bresciani ha poi affermato: “Abbiamo qui il cammino per ciascuno di noi. Dove andiamo a scoprire quello che il Signore ci dice se non ascoltiamo la Sua Parola, se non la meditiamo ogni giorno? Perchè tutti possiamo essere nel tempio e fare cose buone ma non è necessariamente è ciò che il Signore che ci chiede a noi e non necessariamente ascoltiamo il Signore.
Quando si fa così, si diventa poveri, perchè l’unica ricchezza che noi abbiamo è l’ascolto della Parola del Signore”.
Prendendo poi spunto dal brano del Vangelo in cui Gesù invita il giovane ricco a seguirlo (Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». 21Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze. Mt 19,16-22), il Vescovo Bresciani ha detto: Quando gli chiede cosa deve fare per avere in eredità la vita eterna, Gesù gli risponde: tu conosci i comandamenti.
Guardate che questa è la strada della vita, non sono superati questi comandamenti, non sono superati dal punto di vista umano. Questi sono i comandamenti dell’uomo in quanto tale, che reggono la casa della nostra vita, senza i quali cadono come il ponte da cui cedono i pilastri.
Concludendo la sua omelia il Vescovo Bresciani ha affermato: “Il Signore ci indica passo passo quale è la strada che dobbiamo fare.
Se siamo qui, l’abbiamo incominciata. Non possiamo fermarci.
Passo passo, via via che il Signore Gesù ci indica la strada, giorno per giorno, dobbiamo fidarci di Lui. Samuele si è fidato, il giovane del Vangelo non si è fidato e fu triste.
Quando non facciamo quello che il Signore ci dice, la tristezza entra nel nostro spirito ed è quella tristezza che ci porta quelle continue lamentazioni quelle continue insoddisfazioni perchè siamo insoddisfatti nel nostro spirito. è la tristezza della nostra lontananza da Dio.
Per fortuna però il Signore non si stanca di Chiamarci.
Noi però siamo chiamati a svegliarci a metterci in ascolto della Sua Parola. Maria ci dice esattamente questo: “Fate quello che vi dirà”. Se facciamo questo la strada verso la vita eterna è aperta, perchè è solo Lui che ce l’aprirà”.
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