DIOCESI – “In occasione della “Giornata per la Custodia del Creato“, siamo lieti di invitarvi ad un incontro per camminare insieme, uniti dalla medesima preoccupazione per il creato di Dio e riconoscendo che la terra è un bene in comune”. Con queste parole si apre la lettera d’invito del direttore dell’ufficio pastorale “Sociale e cura del creato”, Franco Veccia.

Il direttore Veccia afferma: “Come esprime efficacemente Papa Francesco, nell’Enciclica Laudato Si’: “Tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore di Dio, del suo affetto smisurato per noi. Suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio” (n. 84).
La misericordia graziosa di Dio ha la sua prima espressione proprio nel gesto creativo che ci colloca sulla terra, donandocela come giardino da coltivare e custodire.
Tuttavia, “nel frattempo”, la storia del mondo presenta una situazione molto diversa. Ci rivela uno scenario moralmente decadente, dove i nostri atteggiamenti e comportamenti nei confronti del
creato offuscano la vocazione ad essere collaboratori di Dio. La nostra tendenza a spezzare i delicati ed equilibrati ecosistemi del mondo, l’insaziabile desiderio di manipolare e controllare le limitate risorse del pianeta, l’avidità nel trarre dal mercato profitti illimitati: tutto questo ci ha alienato dal disegno originale della creazione. Non rispettiamo più la natura come un dono condiviso; la consideriamo invece un possesso privato. Non ci rapportiamo più con la natura per sostenerla; spadroneggiamo piuttosto su di essa per alimentare le nostre strutture.

Le conseguenze di questa visione del mondo alternativa sono tragiche e durevoli. L’ambiente umano e quello naturale si stanno deteriorando insieme, e tale deterioramento del pianeta grava sulle persone più vulnerabili. L’impatto dei cambiamenti climatici si ripercuote, innanzitutto, su quanti vivono poveramente in ogni angolo del globo.
Il nostro dovere a usare responsabilmente dei beni della terra implica il riconoscimento e il rispetto di ogni persona e di tutte le creature viventi. La chiamata e la sfida urgenti a prenderci cura del creato costituiscono un invito per tutta l’umanità ad adoperarsi per uno sviluppo sostenibile e integrale.

Vi invitiamo, pertanto, sabato 6 Ottobre alle ore 9,30 presso la Chiesa Oasi Santa Maria dei Monti di Grottammare secondo il programma che trovate in allegato. Saremo lieti di condividere con voi il cammino per rendere grazie al benevolo Creatore per il magnifico dono del creato e impegnarci insieme a custodirlo e preservarlo per il bene delle generazioni future”.

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